Migranti, 200 in arrivo in Veneto e a Padova sono pronte le brandine. «Micro accoglienza finita»

Il direttore di Levante: «Tagliati i fondi per la lingua, come potranno lavorare?»

Venerdì 18 Agosto 2023 di Mauro Giacon
La palestra di via Dorighello

PADOVA - Primo obiettivo: spostare i migranti. A Porto Empedocle si sta svuotando l’area di pre-identificazione. Con 23 autobus, la Prefettura di Agrigento ha fatto trasferire nelle strutture d’accoglienza della penisola oltre 1.100 persone. Con il traghetto Galaxy partito da Lampedusa, sono arrivati 586 profughi, di cui 90 sono stati in Calabria. Dei 631 presenti, 100 sono partiti per la Campania, 45 per il Piemonte e altri 20 per la Calabria. La Prefettura, d’intesa con il Viminale, ha pianificato ulteriori trasferimenti per il Veneto (circa 200), Toscana (circa 100), Piemonte (45), Calabria (60) e Abruzzo (80) mentre 10 sono invece i migranti che verranno accolti ad Agrigento. Dei duecento previsti in Veneto fra oggi e domani, 28 adulti e 9 minori sono stati destinati a Padova dove verranno inseriti nelle locazioni individuate da Comune, Provincia e Prefettura. Sono due palestre: una è di una scuola media in città per 40 posti e una è a Feriole, frazione del comune di Selvazzano, per 35.

Migranti, dove saranno ospitati

Per tutto il giorno ieri venti volontari della Croce Rossa con 4 mezzi hanno proceduto all’allestimento, portando nei due plessi un’ottantina di brandine, quelle delle grandi emergenze. Una terza locazione si trova nella palestra dell’istituto superiore di agraria Duca degli Abruzzi, in città. È stata verificata e giudicata idonea, ma non ancora autorizzata.

Può ospitare altre 35 persone. L’organizzazione umanitaria si occuperà della primissima accoglienza e aiuterà nella distribuzione dei pasti che saranno portati da due cooperative che hanno partecipato all’ultimo bando prefettizio per l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale.

A Padova, prima destinazione, la gestione sarà del “Consorzio Veneto Insieme”, un pool di cooperative che gestisce già 500 posti letto sempre in accoglienza diffusa. A Selvazzano invece toccherà a “Orizzonti” che ha già circa un centinaio di accolti. Non è stato facile per la Prefettura. Molte realtà hanno risposto negativamente alla richiesta essendo già al limite della capienza e della potenzialità degli operatori.

Gli arrivi

Gli arrivi infatti si sono moltiplicati in maniera vertiginosa negli ultimi sei mesi, raddoppiando le presenze: da 900 a 1.898. Si è passati da una media di venti arrivi, con picchi di 40 a settimana all’inizio dell’anno, ai 70 di queste ultime settimane. Solo ieri 36 migranti dei 193 arrivati a Marghera sono stati collocati nel sistema ordinario ovvero in 8 fra le 11 cooperative in accoglienza. Quelli che si attendono fra oggi e domani, e che dovevano già arrivare a Ferragosto, molto probabilmente non riusciranno a trovare posto nei Cas ed è per questo che si è pensato alle palestre. Occupazioni temporanee dal momento che il 13 settembre gli spazi dovranno essere liberati e già igienizzati e i migranti assorbiti dalle cooperative.

Le difficoltà degli operatori

Che la situazione sia drammatica lo si comprende dalle parole di Roberto Tuninetti, direttore della coop Levante, circa 130 migranti assegnati. «Per fortuna il sistema della microaccoglienza, smantellato nel 2019, nel Padovano è stato solo parzialmente intaccato e dunque abbiamo potuto accogliere, ma ora siamo alla fine. Però non c’è solo questo. Nel nuovo bando del governo per l’accoglienza non ci saranno più né lo psicologo per tante persone che hanno subìto di tutto, né specialmente i corsi di italiano che trasformerebbero il migrante da peso a risorsa per il Paese. Cosa che ci chiedono continuamente gli imprenditori. Faccio un esempio. La sindaca di Bovolenta ci ha messo a disposizione due appartamenti pubblici per sei persone a patto che seguano un corso di tornitori all’Enaip a Conselve. Perché, ci ha detto, ho tre aziende del territorio che li aspettano. Ma senza sapere la lingua...».

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Ultimo aggiornamento: 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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