Senza revisione, raffica di multe: è l'effetto di Covid e proroghe

Lunedì 28 Febbraio 2022 di Serena De Salvador
La centrale operativa della Polizia locale di Padova


PADOVA - Eccessi di velocità, semafori rossi non rispettati, l’ormai diffuso malcostume dell’uso del cellulare alla guida. Sono le principali violazioni del Codice della strada che contraddistinguono chi si muove in città. A spiccare è però anche la crescita delle multe legate alla mancanza di revisione sui veicoli, quasi triplicate nell’ultimo anno rispetto al 2020. Le cause sono legate a doppio filo all’emergenza sanitaria, perché se da un lato la revisione – seppur poco costosa – è stata fra le spese che tanti padovani in difficoltà hanno deciso di tagliare, dall’altro le proroghe concesse dal Governo hanno generato una certa confusione e molti automobilisti si sono resi conto di non essere in regola solo una volta incappati nei posti di blocco.
 

I NUMERI
La fine dei lockdown e dei blocchi degli spostamenti ha coinciso sia con un aumento dei controlli sulle strade che con una risalita delle sanzioni. Nel capoluogo oltre a una fisiologica crescita di multe per eccessi di velocità (dalle 120.329 del 2020 alle 132.830 del 2021) e semafori rossi non rispettati (da 4.943 nel 2020 e 5.780 nel 2021), l’uso del cellulare alla guida si conferma uno dei tasti più dolenti. La polizia locale di Padova tra il 1 marzo 2021 e il 31 gennaio scorso ha infatti pizzicato 598 conducenti che usavano il telefonino, mentre fra marzo 2020 e fine febbraio 2021 erano stati 390. Nel post pandemia sono invece state 113 le sanzioni per mancato uso delle cinture (non solo per il conducente ma per tutti i passeggeri), che invece durante l’anno pandemico erano state 72.
A sorprendere però sono soprattutto i dati su assicurazioni e revisioni, che registrano due trend opposti. Entrambe oggi vengono rilevate anche automaticamente dai sistemi di lettura targa, quindi sfuggire alle scadenze è pressoché impossibile. Dai 207 veicoli non revisionati scoperti fra marzo 2020 e febbraio 2021, si è passati a 539 nell’ultimo anno. All’opposto, in piena pandemia la polizia municipale aveva scovato 588 mezzi non assicurati, scesi a 391 da marzo 2021 a gennaio scorso.
 

LA LETTURA
«Viaggiare senza assicurazione comporta rischi elevatissimi – spiega il comandante della polizia locale padovana, Lorenzo Fontolan – Il veicolo viene sequestrato fino a quando la posizione assicurativa è regolarizzata e comporta multe molto salate. Ma si parla anche di responsabilità penali in caso di incidenti, specie se con feriti, e di risarcimenti che possono arrivare a centinaia di migliaia di euro. Per questo, nonostante quella per l’assicurazione sia una spesa esosa, i padovani si dimostrano molto rispettosi, con una percentuale di irregolarità inferiore alla media nazionale. Pur con le gravi difficoltà economiche che la pandemia ha causato a molti, l’assicurazione è rimasta fra le spese inderogabili per tutti coloro che per muoversi hanno bisogno di un veicolo».
Discorso opposto vale per le revisioni. «È una spesa più contenuta (80 euro ogni due anni per le automobili, ndr) – aggiunge Fontolan – e anche se il non essere in regola comporta delle conseguenze, sono percepite come meno gravi rispetto a quelle del non essere assicurati. Ecco perché chi si è trovato in difficoltà economiche ha deciso di posticipare il pagamento. Tanti invece sono fuori norma in modo quasi inconsapevole. Il Governo ha infatti varato diverse proroghe nel 2020, come è stato anche per il rinnovo della patente. Quindi alcuni hanno poi dimenticato di far revisionare i mezzi una volta scadute tali proroghe, ricordandoselo solo nel momento in cui è scattata la multa».
«Dobbiamo comunque sottolineare che sia l’assicurazione che la revisione sono importanti – conclude il comandante – come tutte le pratiche di sicurezza al volante. A partire dall’uso di cellulari e tablet che oggi vengono ormai usati alla guida non solo per chiamare, ma per digitare messaggi e navigare. Comportamenti che possono avere conseguenze anche letali».
 

Ultimo aggiornamento: 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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