«Una notte da incubo: la falda è traboccata, peggio che nel 1987»

Venerdì 12 Maggio 2023 di Giovanni Brunoro
Allagamenti a Monselice

MONSELICE - Notte da incubo per i residenti di via Savellon Molini: i fossi ostruiti non fanno defluire l'acqua delle abbondanti precipitazioni e alcune case finiscono allagate. La fitta perturbazione che continua ad interessare il territorio della provincia ha già prodotto parecchi disagi nell'importante centro della Bassa, dove a patire i maggiori disagi sono state le zone rurali. In particolare via Savellon Molini e via Cavallino, spesso interessate da allagamenti ogni qualvolta la pioggia si fa un po' più battente.
Stavolta, però, non è stato un fenomeno torrenziale a provocare i danni, ma precipitazioni continue e ininterrotte, che hanno riversato a terra abbondanti quantitativi di acqua. Se nel pomeriggio di mercoledì la situazione appariva ancora tranquilla, verso sera hanno suonato i primi campanelli d'allarme.
In via Savellon Molini abitano Monica Buson e Nicola Bortolami, coppia sposata da 25 anni e con 4 figli. Grande è stata la loro paura quando, in piena notte, il pavimento ha iniziato a riempirsi d'acqua. Uno stillicidio continuo saliva dalle fessurazioni del pavimento e non si riusciva ad asciugare neanche con gli aspiratori che la famiglia ha in caso di emergenza.
Con grande sorpresa, i Bortolami si sono accorti che fuori era "asciutto" e l'acqua non aveva tracimato dalle dighe che erano state apposte fin dalla mattina.


«Erano circa le 3 e mio marito mi ha svegliata - racconta Monica -. La situazione era grave perché tutta quell'acqua saliva dalla falda acquifera che si trova sotto la nostra abitazione. Abbiamo immediatamente contattato la Protezione civile che, tempestivamente, è arrivata con un mezzo e una pompa più potente».
Prosegue Nicola: «Posso capire se viene una bomba d'acqua che invade gli spazi interni, ma qui la pioggia era sempre stata piuttosto pacata. Il problema, a nostro parere, sta nel deflusso delle acque. Fossati e scoli esistono da sempre, ma non vengono adeguatamente manutenuti dai proprietari».
Dino, papà di Nicola, aggiunge: «L'acqua tracimava dal fosso e non riusciva a scorrere. Non ho mai visto una cosa del genere, eppure abito qui da sempre». Fatto sta che il ristagno ha provocato l'innalzamento della falda acquifera, che è salita ad un livello tale da allagare l'abitazione dei Bortolami.
«A quell'ora i ragazzi dormivano, ma la mia figlia maggiore è poi scesa a darci una mano - prosegue Monica - Sono state, e sono tuttora, ore molto impegnative».

Per Dino Bortolami, una concausa sarebbero «dei lavori fatti un paio di anni fa, che hanno fatto sì che le acque non defluiscano nel fosso consorziale, ma in quello vicino alla nostra casa».


Pochi metri più in là si trovano le abitazioni di Gianna Sturaro e Tiziana Sorti, interessate anch'esse da importanti allagamenti. «Era dal 1987, quando ci furono importanti allagamenti, che non si vedeva una cosa del genere - spiega Tiziana -. I fossi sono completamente ostruiti e l'acqua da ieri non ha fatto altro che salire. La mia lavatrice e la stufa a pellet sono finite sott'acqua e ho subito ingenti danni. Ho chiamato la Protezione civile, ma anche loro mi hanno detto che le pompe butterebbero l'acqua nel terreno e la stessa acqua poi potrebbe tornare». Gianna è particolarmente risentita dall'accaduto: «Abbiamo avuto acqua fin dentro al garage. Non vorrei che qualcuno abbia volutamente messo delle chiuse nei fossi dei campi circostanti».
Dall'altra parte della città, in via Cavallino, la Protezione civile è stata impegnata per trasferire i residenti di un'abitazione rimasta isolata. La casa, fortunatamente, era all'asciutto, ma i suoi abitanti avevano necessità di uscire per recarsi al lavoro. Per evitare loro di guadare la zona allagata, con acqua alta oltre 80 centimetri, i volontari hanno calato il gommone e li hanno accompagnati. Anche quella è una zona spesso soggetta ad allagamenti. In via Donizetti, infine, una cantina è rimasta allagata. Le pompe idrauliche si erano rotte.
 

Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 21:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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