VIGONZA - «Purtroppo le linee guida ancora non sono chiare. Ma noi restiamo pronti». Giuseppe Marchioro, responsabile dell'area catering e banchetti dell'azienda di famiglia fondata nel 1963 dal padre Luigi, è al timone di una realtà che da più di vent'anni si è affermata nel settore dei ricevimenti, matrimoni ed eventi.
«Abbiamo alle spalle un anno che si è chiuso drammaticamente e ora stiamo rivivendo lo stesso incubo del 2020 - dice lui - E' vero che dal 15 giugno si dovrebbe ripartire e noi per quella data abbiamo già una decina di matrimoni da organizzare, però ancora ci mancano le linee guida e i dettagli.
OSSIGENO
Nell'estate del 2020, l'attenuarsi dei contagi da Covid-19 e la graduale riapertura anche degli eventi, avevano regalato a tutto il settore del wedding una insperata boccata di ossigeno. «La scorsa estate abbiamo potuto organizzare e recuperare una cinquantina di matrimoni, rimboccandoci le maniche e allestendo eventi completamente diversi con modalità nuove. Inoltre non c'era l'obbligo della mascherina all'esterno. Pur in un contesto difficile, la situazione era migliore di quest'anno, almeno così è come la vedo io. Adesso le incognite sono ancor numerose e paradossalmente siamo messi peggio rispetto al 2020. Di fatto, fino al 15 giugno, la macchina resta spenta. Nonostante, dietro le quinte, il lavoro dei miei dipendenti e collaboratori continua perché, appunto, tra un paio di settimane ci potrebbero essere una svolta. Abbiamo tutti imparato ad adattarci, a fronteggiare i cambiamenti, e lo faremo ancora».
LE CHIAMATE
In attesa di conoscere le nuove linee guida, Giuseppe mantiene i contatti con tutte le sue coppie di futuri sposi, anche loro alquanto disorientati: «Ogni giorni faccio e ricevo moltissime videochiamate con le nostre coppie, su Zoom o su Skype - aggiunge Marchioro -, che chiedono cosa fare e come, cosa dire agli invitati. Non appena ci diranno con precisione tutto quello che c'è da fare, per il primo week end di ripartenza abbiamo il pienone, con in calendario già una decina di matrimoni».
IL VANTAGGIO
«Un ostro punto di forza, che si è rivelato decisivo specialmente in quest'anno di pandemia dice ancora Giuseppe è di aver le location in esclusiva e quindi non abbiamo dovuto pagare o anticare gli affitti delle ville dove organizziamo i nostri eventi». La Marchioro ha cinque ville in esclusiva: villa Montruglio a Mozzano nel vicentino, villa Pacchierotti e villa Bello a Limena, villa Rizzi Albarea sulla Riviera del Brenta e villa Gioiagrande a Rosà sempre nel Vicentino.
IL GIORNO PIÙ BELLO
«Negli ultimi dodici mesi siamo stati vicini a tutti i nostri clienti e ai nostri sposi, supportandoli e aiutandoli in un momento difficile conclude -. E nonostante le incertezze alla vigililia della ripresa dei matrimoni, noi siamo pronti per far preparare la cornice ideale dove vivere al meglio e condividere con loro le emozioni del giorno più bello della loro vita».