E' andata bene ai quattro giovani, tutti ventenni, che stavano rientrando da una festa di classe. La loro auto, una Ford Focus, forse per l'alta velocità o per altre cause al vaglio delle forze dell'ordine, prima ha sbattuto a destra contro un albero, sradicandolo, e poi ha finito la sua corsa sulla corsia di sinistra contro la recinzione di una casa in via San Valentino/San Giovanni.
Erano le 5.20 quando i quattro amici - due ragazze M.P. e G.B. entrambe di Camazzole, e due ragazzi P.P. e L.D. di Carmignano - hanno finito la loro festa in un modo violento, ma quasi per miracolo, viste anche le condizioni dell'auto, hanno riportato solo qualche graffio e qualche contusione. Ferito in modo più serio solo P.P. che era seduto a fianco del guidatore, ma anche lui è uscito sulle sue gambe dall'auto accartocciata.
«E' stata una bomba – racconta Carla Cerantola, che abita nella casa – sono scesa con mio marito e i due figli e abbiamo prestato i primi soccorsi. Per un attimo abbiamo pensato il peggio». «Sono tutti miei compagni di scuola – aggiunge il figlio Alessandro, 20 anni - per questa volta è andata bene, per fortuna ha ceduto l'albero, se fosse stato un platano, di quelli che si vedono ai cigli delle strade, sarebbe stato molto peggio. Questa è una curva traditrice, guai prenderla troppo veloci. Anch'io sono giovane, mi piace fare festa, ma per la strada non si può più scherzare, la prudenza e l'attenzione non sono mai troppe».
Sul posto sono intervenute tre pattuglie di Carabinieri di Sandrigo, i vigili del fuoco e due ambulanze che hanno portato i 4 giovani all'ospedale di Cittadella per i controlli del caso.
Ultimo aggiornamento: 12:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Erano le 5.20 quando i quattro amici - due ragazze M.P. e G.B. entrambe di Camazzole, e due ragazzi P.P. e L.D. di Carmignano - hanno finito la loro festa in un modo violento, ma quasi per miracolo, viste anche le condizioni dell'auto, hanno riportato solo qualche graffio e qualche contusione. Ferito in modo più serio solo P.P. che era seduto a fianco del guidatore, ma anche lui è uscito sulle sue gambe dall'auto accartocciata.
«E' stata una bomba – racconta Carla Cerantola, che abita nella casa – sono scesa con mio marito e i due figli e abbiamo prestato i primi soccorsi. Per un attimo abbiamo pensato il peggio». «Sono tutti miei compagni di scuola – aggiunge il figlio Alessandro, 20 anni - per questa volta è andata bene, per fortuna ha ceduto l'albero, se fosse stato un platano, di quelli che si vedono ai cigli delle strade, sarebbe stato molto peggio. Questa è una curva traditrice, guai prenderla troppo veloci. Anch'io sono giovane, mi piace fare festa, ma per la strada non si può più scherzare, la prudenza e l'attenzione non sono mai troppe».
Sul posto sono intervenute tre pattuglie di Carabinieri di Sandrigo, i vigili del fuoco e due ambulanze che hanno portato i 4 giovani all'ospedale di Cittadella per i controlli del caso.