PERNUMIA (PADOVA) - Ha trascorso un paio d'ore al bar del paese con gli amici. Poi è risalito in sella al suo scooter per far rientro a casa. Poche centinaia di metri prima, ha perso il controllo della moto ed è morto. Tragedia della strada ieri pomeriggio alle 16 in via San Pietro Viminario a Pernumia. Un uomo di 56 anni, Lorenzo Agnoletto, originario di Arquà Petrarca, commerciante di fiori, mentre si trovava in sella al suo scooter Kymco ha sbandato ed è finito fuori controllo sulla pista ciclabile. Pare stesse recandosi a casa della compagna in via Semitecola. Sulla traiettoria ha trovato un palo della corrente elettrica, che non gli ha dato scampo.
I soccorsi
Sul posto è arrivato un mezzo del Suem 118. Il personale sanitario ha provato per più minuti a rianimare l'uomo, ma alla fine non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Per i rilievi sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Padova. L'area dell'incidente è stata transennata per consentire agli operatori di lavorare in sicurezza e tenere a debita distanza gli inevitabili curiosi. Il corpo senza vita del cinquantaseienne è stato coperto da un lenzuolo bianco. Della vicenda è stato messo al corrente il pubblico ministero Benedetto Roberti, che dopo essere stato informato sulla dinamica dei fatti ha concesso il nullaosta per la rimozione della salma. Il corpo del motociclista è stato trasportato all'istituto di Medicina legale dell'ospedale di Schiavonia e messo a disposizione della famiglia per l'organizzazione dei funerali.
La ricostruzione
Sulle cause che hanno portato all'impatto tra la moto e il palo dell'energia elettrica gli agenti tengono al momento aperte tutte le ipotesi. Quella più accreditata, anche in base alle testimonianze, è che la vittima abbia preso a velocità sostenuta una curva e non sia più stato in grado di rimettere in asse lo scooter. Il mezzo è sbandato andando a sbattere contro il palo. Il centauro aveva regolarmente indossato il casco, ma il colpo preso è stato devastante e la protezione non è servita a salvarlo. Ha perso subito conoscenza ed è morto pochi minuti dopo senza che nessuno potesse fare qualcosa. Da quanto si è appreso il cinquantaseienne era una persona molto conosciuta a Pernumia dove viveva con la compagna. Nella vita faceva il commerciante di fiori e questo lo portava a girare molto e ad avere numerosi contatti nel tessuto sociale locale e non solo. Non è dato sapere al momento se sia stata la velocità a condannarlo al drammatico impatto, oppure la vittima possa aver accusato un improvviso malore o sia rimasto vittima di una banale disattenzione. Gli agenti, anche dopo aver ascoltato alcuni testimoni, escludono la presenza di altri mezzi.
Il dolore
Lorenzo Agnoletto ha fatto tutto da solo. La viabilità nel quartiere teatro della tragedia ha subito ripercussioni per un paio d'ore. Tempo necessario agli operatori di terminare le attività e ad un carroattrezzi di rimuovere il mezzo incidentato. La notizia dell'incidente mortale si è sparsa velocemente in paese e fino a tarda sera sono stati in tanti gli amici che si sono recati sul luogo del tremendo impatto ancora increduli per quanto era potuto capitare. Il cinquantaseienne, infatti, è stato dipinto come una persona molto accorta che non esagerava mai quando si trovava in sella alla sua moto. Questo rende la vicenda ancora più dolorosa. Già nella giornata odierna, se non ci saranno novità particolari, è probabile che si possa organizzare le esequie. I familiari più stretti della vittima, non appena appreso della disgrazia, sono rimasti scossi e senza parole. Il commerciante di fiori era infatti una persona molto apprezzata e amata da tutti per la sua gentilezza e per la sua simpatia.
