Ladri in casa dei genitori del sindaco di Galzignano, razziati i gioielli: bottino intorno ai 10 mila euro

Costernato il primo cittadino: «Hanno agito al tramonto, li tenevano d’occhio». I malviventi hanno forzato una finestra al piano terra. Setacciati cassetti e armadi

Mercoledì 10 Gennaio 2024 di Lucio Piva
Casa dei genitori del sindaco Masin

GALZIGNANO (PADOVA) - Proprio vero che i ladri non guardano in faccia nessuno. Nemmeno la famiglia del sindaco del paese. É toccato infatti a Vittorio Masin, genitore del primo cittadino Riccardo, subire l’affronto dei soliti ignoti. L’anziano, assieme alla mamma del sindaco, aveva lasciato lunedì scorso la sua abitazione al civico 71 di via Verdi per andare ad effettuare alcuni esami clinici e successivamente delle commissioni. Quando l’anziana coppia è ritornata nella propria abitazione poco dopo le 20 ha trovato i locali completamente a soqquadro. I ladri non hanno risparmiato nessun cassetto e nessun armadio. Hanno letteralmente gettato all’aria biancheria ed oggetti personali, alla ricerca probabilmente di denaro contante che non sono riusciti a trovare. La loro fatica nello sconvolgere la casa è stata ripagata unicamente da alcuni monili d’oro, custoditi dalla mamma del sindaco, ed impreziositi più dal loro valore affettivo che venale. Il bottino, comunque si aggirerebbe attorno ai 10 mila euro. É stato proprio il sindaco, a cui i genitori hanno chiesto aiuto, ad accorrere sul posto. Ha dato subito l’allarme facendo arrivare i carabinieri del Nucleo operativo di Abano Terme.

NESSUN TIMORE

I militari hanno immediatamente constatato che i malviventi avevano forzato una finestra al pianterreno prima di introdursi nella bifamigliare condivisa fra i genitori di Riccardo Masin ed un altro nucleo. «Ciò che maggiormente colpisce – ha spiegato il sindaco – è che i ladri non hanno avuto alcun timore nel penetrare nell’abitazione all’interno di un quartiere fittamente abitato. Né di introdursi dentro casa attraverso una finestra che avrebbe potuto esporli alla vista di chiunque. Ovviamente hanno atteso il primo calare del buio per muoversi indisturbati. Nessuno del vicinato, del resto, si sarebbe accorto di nulla. Probabilmente conoscevano le abitudini dei miei genitori per muoversi in modo cosi disinvolto». Paradossale che siano stati proprio gli anziani genitori del sindaco ad essere colpiti dai “topi” d’appartamento in una delle zone considerate più sicure del territorio collinare. «La presenza della stazione dei carabinieri a ridosso dei quartieri residenziali, oltre alla fitta presenza di videocamere di sorveglianza pubbliche e private - ha continuato Masin - non è riuscita a tenere i ladri lontani dalle abitazioni.

Vale quindi anche per la mia famiglia ciò che vale per tutti. Ossia segnalare movimenti e persone sospette e collaborare attivamente con le forze dell’ordine con ogni informazione possibile». Pur non essendo stati amministratori di lungo corso come il figlio, i genitori del Sindaco vantano anch’essi una lunga carriera in Comune. Il papà Vittorio è stato per lunghi anni dipendente dell’Ufficio segreteria. E proprio negli uffici municipali aveva conosciuto la moglie, all’epoca sua collega. Una vita di ricordi gelosamente custoditi nella casa violata dai ladri. 

Ultimo aggiornamento: 17:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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