PADOVA - «Non ci fermeremo»: è lo slogan che farà da cappello alla manifestazione prevista venerdì 23 giugno a Padova (dalle ore 10) promossa dall'Associzione delle Mamme Arcobaleno contro le impugnazioni dei certificati di nascita dei figli di coppie omogenitoriali decise dalla Procura della città euganea. Si tratterà di un flash mob, una manifestazione statica e silenziosa, che si svolgerà davanti alla sede del Tribunale cittadino, dove, dal 14 novembre prossimo, le mamme gay saranno chiamate a sfilare come parti in causa nella provvedimento della Procura, che chiede ai giudici di pronunciarsi sulla richiesta di cancellazione e rettifica dei certificati anagrafici, nell'indicazione del nome del genitore intenzionale, e del doppio cognome attribuito ai bambini.
Un tema su cui la stessa Procura di Padova è divisa. Chi segue le leggi dettate dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, chi invece come faro guida ha la sentenza della Cassazione del dicembre del 2021. Il procuratore aggiunto Valeria Sanzari ha applicato alla lettera quanto deciso dai giudici delle Corte suprema.
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