Padova. Prenotazioni fiume per la Fiera delle Parole, la curatrice Coscia: «Ormai è una comunità»

Il festival è in programma dal 4 all'8 ottobre con il grande ritorno di personaggi come Roberto Vecchioni e Chiara Valerio

Venerdì 29 Settembre 2023 di Nicoletta Cozza
Bruna Coscia

PADOVA - Ogni anno, e ormai sono 18, si meraviglia. E pure stavolta, puntualmente, si è stupita, di fronte al fatto che già nei primi 2 giorni di apertura sono arrivate talmente tante prenotazioni, che per buona parte degli eventi c'è già il tutto esaurito. Bruna Coscia, anche per l'edizione 2023 della Fiera delle parole, in programma dal 4 all'8 ottobre, ha organizzato un palinsesto molto gradito al pubblico e quindi ci sono i presupposti per superare il totale di 30mila spettatori registrato nel 2022.

La gente è pronta a riempire le sale della Fiera e delle altre 9 location del centro in cui si articolerà la rassegna letteraria. «Non mi aspettavo - ha osservato - un riscontro del genere, perché già nell'arco di 48 ore numerosi appuntamenti erano full. Per quelli in sala grande non c'è più un posto libero, ma anche gli altri sono stati richiesti. Però, all'ultimo minuto c'è sempre una piccola percentuale di persone che rinuncia e quindi se qualcuno vuole provare a venire, magari riesce a presenziare».

Gli incontri

Gli incontri più richiesti sono stati quelli con gli ospiti "storici" della Fiera, cioè Roberto Vecchioni, Umberto Galimberti, Corrado Augias, Paolo Crepet, Dacia Maraini e Chiara Valerio. «In effetti gli autori che tornano ogni anno sono quelli maggiormente amati dal pubblico. Comunque alla fin fine sono tutti molto apprezzati e la formula della Fiera si conferma ancora una volta vincente. Non ho una "ricetta" magica, e resto incredula ogni anno perché quando cominciamo c'è sempre grande fermento, con tutti che vogliono partecipare, da un lato la gente, e dall'altro gli autori, affermati, esordienti ed emergenti, provenienti da tutta Italia». Un'offerta variegata, quindi. «Sì, come piace al pubblico. Mi hanno chiamato perfino gruppi da Riccione, da Reggio Calabria e da altre località della penisola per prenotare un posto. Ormai non è più un festival cittadino e inoltre ho notato che gli scrittori che passano per la Fiera poi vengono invitati altrove a presentare i loro libri. E poi mi fa un immenso piacere che ci siano molti giovani che si offrono per fare i volontari, laureati e colti che scelgono di mettersi a disposizione della rassegna».

Una comunità attorno alla Fiera

Da curatrice qual è l'aspetto che più le fa piacere? «Vedere tanta gente che ogni anno torna e ringrazia, dimostrando voglia di partecipare e condividere letture, idee, pensieri. Insomma, questa ormai è una comunità, sembra quasi di ri-trovare dopo un anno familiari e amici. Ed è straordinariamente emozionante per me riscontrare che tutti mi salutano con simpatia e affetto. Non sarà facile seguire la manifestazione articolata in più sedi, ma ci riusciremo, cercando sempre di fare il massimo». E a proposito dell'edizione 2023, Bruna Coscia ha evidenziato: «Sono legatissima a tutti gli ospiti e felice che abbiano accolto l'invito della Fiera. Certo, non posso negare che le cose che più mi stanno a cuore sono il ritorno dell'amico Vecchioni, che come da tradizione chiuderà la manifestazione la sera di domenica 8 ottobre, e l'omaggio che abbiamo deciso di dedicare al compianto regista Giuliano Montaldo, anche lui presenza fissa fin dalla prima edizione della rassegna: a ricordarlo saranno la figlia Elisabetta e il professor Giorgio Tinazzi della nostra Università. Come ogni volta, comunque, sarà importante offrire al pubblico esperienze significative, momenti di confronto che possano contribuire alla riflessione, a una maggiore consapevolezza di sé, a una nuova ondata di partecipazione, a un rinnovato senso di comunità, del quale c'è davvero un enorme bisogno in questo tempo». 

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