Crisi da dpcm: secondo Confesercenti 100 locali non riapriranno più

Mercoledì 4 Novembre 2020 di Mauro Giacon
Crisi da dpcm: secondo Confesercenti 100 locali non riapriranno più

PADOVA - Lo studio della Confesercenti sulle perdite economiche subite dai locali a due settimane dall’ultimo Dpcm che impone la chiusura alle 18 non lascia scampo. Le perdite sono pesanti, gli incassi sono molto più che dimezzati rispetto all’analogo periodo del 2019 e la stima dell’associazione è che oltre cento esercizi fra città e provincia non riapriranno più le serrande.
«La situazione è drammatica - afferma il direttore Maurizio Francescon - penso ai ristoranti dei Colli che lavoravano alla sera. Per loro è una rovina e l’asporto non incide per nulla. Poi chi ci sta rimettendo di più ora sono le pizzerie e le gastronomie, o gli alimentari con la somministrazione non assistita. E ancora i servizi alle persone come le palestre o le piscine».
Si sta verificando anche un curioso fenomeno. «I negozi stanno chiudendo prima, perché se non c’è più nessuno in giro dopo le 18 non c’è nemmeno passaggio». Uno scenario che potrebbe anche peggiorare ulteriormente con il nuovo testo del governo. 
I RISTORI
E i ristori? «Non copriranno che in parte le spese. La regola è che sarà ricevuto il doppio di quanto già avuto in aprile. Un bar che mediamente fa 140mila euro l’anno di fatturato ovvero 10 ila euro al mese ha avuto duemila euro, e stavolta 4mila. Ma ogni titolare ne versa altrettanti all’Inps al mese».
IL TURISMO
Il comparto del turismo non è da meno anche se la problematica non è legata allo stop orario ma al calo di turisti. Facendo le proporzioni con le stime di Federalberghi si può dire che la perdita giornaliera si è aggirata intorno ai 700mila euro, circa 15 milioni di euro in due settimane. Il calo finora è stato del 75 per cento.
PARK E ZTL
Il Comune aveva indetto per ieri pomeriggio una riunione urgente con le associazioni di categoria per parlare di una possibile sospensione della ztl e di liberalizzazione dei parcheggi in centro. L’incontro è stato spostato ad oggi per parlare dopo che sarà uscito il nuovo dpcm del governo. Patrizio Bertin presidente Ascom Confcommercio da giorni insiste su una svolta per i negozianti soprattutto per la modifica della ztl. «Non so ancora le proposte che riceveremo ma tutto quello che agevola i commercianti va bene» commenta.
Sul punto però l’assessore alla Mobilità, Andrea Ragona va cauto: «Vogliamo implementare l’accessibilità in centro». Il segretario dell’Appe, Filippo Segato invece punta sui parcheggi. «Ora c’è meno gente che frequenta il centro, grazie allo smart working. Considerando anche la capienza ridotta dei mezzi pubblici se i parcheggi fossero gratuiti dopo le 15 non sarebbe una cattiva idea. Poi se migliorare l’accessibilità significa mettere bike sharing e monopattini.... Ma il fatto è che la situazione cambia di ora in ora e si crea confusione anche fra gli operatori».
Nicola Rossi, presidente della Confesercenti, ragiona a voce alta. «Dovremo capire bene che cosa pensa il Comune. Perchè se la ztl rimane un parco aperto si potrà entrare ma ad esempio non si potrà sostare. Dunque non capisco il vantaggio per un bar o per il fruttivendolo o il ristoratore. Altro discorso invece è la sospensione della ztl quindi con la possiblità di sosta. Ma bisogna capire dove, perché già i posti liberi sono pochi e molte le auto dei residenti. Infine se dobbiamo toccarla e poi richiudere tutto fra sei mesi anche quello sarà traumatico. Sono tutte considerazioni che faccio fra me e me ovviamente, in attesa di sederci al tavolo per dislcutere».
I NUMERI
Se la bozza del nuovo Dpcm che sta circolando in queste ore sarà confermata, in ogni caso qualcosa fra Comune e associazioni si dovranno inventare perché i negozi resteranno aperti e i pubblici esercizi chiuderanno alle 18.

Ad esempio se i ristoranti potranno aprire per il pranzo della domenica una strada per raggiungere quelli in centro o almeno per far scendere un anziano davanti al locale o per andarlo a riprendere si dovrà trovare.

Ultimo aggiornamento: 08:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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