Beve un caffè al bar e sparisce con la cassetta delle offerte per Pediatria

Sabato 7 Maggio 2022 di Serena De Salvador
Il ladro ripreso dalle telecamere
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PADOVA - All’alba di martedì un caffè bevuto al bancone è stato l’escamotage per adocchiare il bottino. Due giorni dopo, alla stessa ora, è invece entrato in azione. Con mossa fulminea ha afferrato la cassettina con le offerte per la Pediatria ed è fuggito a piedi. Ora i carabinieri lo stanno cercando e ad aiutarli sono le immagini delle telecamere, che hanno immortalato il sospetto ladro. Intanto resta l’infinita amarezza, ma anche un forte e deciso rilancio della solidarietà. 
 

LA VICENDA
Tutto succede a Camponogara, in provincia di Venezia. Lì, in via Giacomo Matteotti, ha sede la pasticceria “Dolci tentazioni”: da anni collabora con l’associazione Gioco e benessere in Pediatria, che si dedica appunto al reparto di Pediatria dell’Azienda Ospedale-Università di Padova. Sono le 6.30 di giovedì, il locale ha appena aperto, tutti sono indaffarati nel far partire l’attività per una nuova giornata di lavoro. I clienti a quell’ora sono pochi, dietro al bancone c’è la barista. Entra un ragazzo con felpa marrone e berrettino grigio: arriva davanti al banco, in un istante afferra una cassettina trasparente colma di banconote e scappa fuori. È questione di istanti. Cercano di inseguirlo, ma lui ormai è già lontano.
A lasciare senza parole i titolari però non è solo il furto consumato con tanta spavalderia. Nè il bottino in sé. Perché in quella cassettina c’erano circa 400 euro, tutti destinati all’associazione Gioco e benessere per andare a sostegno dei piccoli pazienti in cura nell’ospedale padovano.
 

LA RIFLESSIONE
«Che dire, ci resta una immensa tristezza davanti a un gesto simile – commenta Maria Cristina Zanella, che dell’associazione è referente – La cosa sorprendente è che sarei dovuta andare questa domenica a ritirare le donazioni. Invece giovedì mattina mi ha chiamato la titolare della pasticceria raccontandomi, ancora incredula, l’accaduto». «Sono più di tre anni che sostengono i nostri progetti, soprattutto a Natale e Pasqua – prosegue Zanella – Tanto che quest’anno avevano riproposto la lotteria mettendo in palio un uovo di cioccolato decorato. Era stato un successo, tantissimi clienti hanno partecipato e non vedevano l’ora di consegnarci il ricavato per i bambini».
Quella scatolina di plastica trasparente, colma di banconote e monete e posata sul banco, ha però attirato anche l’attenzione di qualcuno che con la beneficenza nulla ha a che vedere. Eppure il logo e il nome dell’associazione erano perfettamente visibili. Impossibile non capire che quelle poche centinaia di euro erano destinate a dei piccoli malati. «È questa la cosa che fa più male – continua Zanella – Perché non parliamo di cifre esorbitanti, ma per i nostri piccoli avrebbero fatto la differenza. L’ospedalizzazione dei piccoli è un trauma per loro e per le loro famiglie, non lasciarli soli è un imperativo. Per questo abbiamo voluto rendere noto questo atto vigliacco».
Le telecamere del locale hanno ripreso quello che il personale ha riconosciuto come autore del furto.

Un uomo sulla trentina, ben vestito, con i capelli castani e che era più volte andato in pasticceria. Vi era stato, sempre all’alba, anche due giorni prima del colpo. E forse proprio in quell’occasione aveva adocchiato la cassettina. I titolari hanno sporto denuncia ai carabinieri, consegnando i fotogrammi. Ma hanno fatto ancora di più: «Erano mortificati, eppure hanno deciso di donare le mance del personale ai bimbi. Un gesto di immenso cuore» conclude Maria Cristina.



 

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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