Marito, moglie e 5 figli di corsa fanno la "24 ore per I'Italia" sul tapis roulant di casa

Martedì 21 Aprile 2020 di Nicola Benvenuti
La famiglia Martin
CONSELVE - Metti una famiglia di sette persone, genitori e cinque figli, in quarantena a casa, aggiungi che sono tutti sportivi, ed ecco la “24 ore per l’ Italia”, una corsa virtuale lungo lo stivale, durata appunto una intera giornata, senza soste, dalle 15.30 di venerdì 10 aprile, alle 15.30 del giorno successivo, sul tapis roulant nel portico di casa. É quanto hanno realizzato Sebastiano e Novella Martin e i loro cinque figli, Mattia di 25 anni, Nicolò di 23, Stefano di 17, le gemelle Gloria e Silvia di 14 anni. «Ci piace fare attività sportiva e così abbiamo pensato ad un’attività che ci mettesse tutti in squadra pur restando a casa», spiega papà Sebastiano, che con la moglie è un appassionato runner del gruppo Conselve Corre.
SU E GIÚ PER LO STIVALE
«I ragazzi sono rimasti entusiasti della nostra proposta e insieme abbiamo disegnato una bella cartina della nostra Italia, così provata dall’emergenza sanitaria, individuando 48 tappe in tutte le 21 regioni». E dunque via sul tapis roulant, tutta la famiglia, grandi e più piccole comprese, in una sorta di Giro d’Italia di corsa: «Ci siamo alternati in tappe da mezz’ora ciascuna nell’arco delle 24 ore», spiega Mattia, il figlio maggiore, «con partenza e arrivo a Conselve, ma per ogni città toccata, abbiamo anche voluto ricordare un monumento o un personaggio famoso, o una canzone particolare: per esempio di Ferrara abbiamo ricordato il castello, a Firenze abbiamo incontrato Dante, che abbiamo celebrato indossando una delle corone di alloro della laurea, a Trieste abbiamo cantato il famoso motivo della Carrà “Com’è bello far l’amore da Trieste in giù”, mentre, giunti a Roma, abbiamo trovato ad attenderci un gladiatore romano».
Gli fa eco Stefano, il terzogenito: «Abbiamo riscoperto la geografia del nostro paese, con tutte le bellezze che conserva», mentre le gemelle Gloria e Silvia, che frequentano le medie sottolineano: «Anche noi abbiamo fatto la nostra parte, alzandoci per fare il turno nel cuore della notte in modo che la corsa non si interrompesse». Nicolò invece ricorda che «ci siamo divertiti, percorrendo in tutto oltre 190 chilometri, ma abbiamo ricordato il dramma del nostro Paese, facendo tappa a Bergamo e Vo’». Su Instagram non sono mancati i fans e gli amici: «Mi hanno contattato diversi ragazzi conosciuti in Erasmus e magari abbiamo dato loro l’idea per fare qualcosa anche nelle rispettive famiglie» dice ancora Mattia. Conclude mamma Novella: «Abbiamo trovato una bella modalità di condivisione, per stare insieme tutto il tempo. Anche di notte eravamo così galvanizzati dalla nostra impresa familiare, che di fatto almeno due o tre della nostra numerosa famiglia sono rimasti sempre o quasi svegli e abbiamo trovato modo di parlare, confrontarci e ragionare, ma anche di scherzare tutti insieme». Una quarantena proficua quella della famiglia Martin che, dopo aver mantenuto tanti contatti durante la maratona di 24 ore tramite i social, nei prossimi giorni lascerà traccia dell’impresa con un video che immortala i diversi momenti della 24 ore per l’Italia e che verrà caricato su Youtube.
Ultimo aggiornamento: 11:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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