L'intonaco del campanile si sgretola: campane "silenziate"

Domenica 27 Febbraio 2022 di Luca Marin
La struttura della torre campanaria della parrocchia di San Marco è da rimettere a posto, intanto le campane non possono suonare

CAMPOSAMPIERO - Il campanile della parrocchia di san Marco è pericolante e per questioni di sicurezza e di responsabilità per eventuali rischi di danni a persone e cose, il parroco don Bruno ha deciso di silenziare le campane fin tanto che non ci siano i fondi necessari per metterlo in condizioni di sicurezza. 
LE FINANZE
Le casse delle parrocchia di Camposampiero non permettono infatti alcun tipo di intervento strutturale sul campanile. Una decisione non facile quella di don Bevilacqua presa dopo l’ultimo consiglio pastorale al quale hanno partecipato 25 parrocchiani. «È una scelta presa a malincuore- ammette il prete- molto contrastata, ma necessaria per tutelare i beni della parrocchia e, soprattutto, l’incolumità di chi transita nelle vicinanze del campanile. Ogni giorno tante persone passano sotto alla torre campanaria dal parcheggio dell’area dell’ex consorzio Agrario per accedere all’ospedale. Alla domenica il pericolo è ancora maggiore perché chi esce ad ovest della chiesa è a ridosso del campanile. Non me la sento di mettere a rischio l’incolumità dei fedeli che partecipano alle messe festive. Il campanile va riparato al più presto. Ci sarebbero anche altri interventi da sostenere come lo scoperchiamento del tetto della canonica dopo il forte vento della scorsa estate e le condizioni murarie interne della chiesa, ma dobbiamo concentraci sulle priorità d’intervento che oggi sono rappresentate dalla messa a norma del campanile». 
IL RISCHIO
Le condizioni della torre campanaria sono davvero preoccupanti: il castello a supporto della torre, la struttura portante dei ceppi campanari, è gravemente danneggiata e non più recuperabile. Il deterioramento della struttura attigua alla chiesa sta trasmettendo , in maniera sempre più aggressiva, forti vibrazioni prodotte dal suono delle campane che stanno causando il distaccamento degli intonaci con il conseguente rischio della caduta degli stessi strati di malta verso le aree vicine al campanile. Non solo: non è più funzionante il sistema dei parafulmini per cui il ripristino è urgente. «Per tutti questi motivi – aggiunge don Bruno- ho preferito non correre pericoli e tutelare la parrocchia. Spero che la torre campanaria venga messa in sicurezza al più presto, anche se le risorse economiche a disposizione non consentono di intervenire. Confido che i parrocchiani desiderino contribuire a sistemare la torre campanaria, uno strumento di richiamo per le celebrazioni liturgiche - si augura don Bevilacqua- Spero con tutto cuore di risentire, prima possibile, i rintocchi delle nostre campane a San Marco». 

 

Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 07:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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