Granze. Cade dal camion mentre lo lava, muore trasportatore di 45 anni: è giallo sulle cause

Cristiano Rossi viveva in paese con la moglie e la figlia di 8 anni. La Procura ha richiesto l'autopsia

Martedì 5 Dicembre 2023 di Giovanni Brunoro
La ditta, Cristiano Rossi

GRANZE (PADOVA) - Autotrasportatore cade a terra e muore mentre lava il camion: è giallo sulle cause. La tragedia si è consumata sabato mattina a Granze, paese della Bassa. La vittima è il 45enne Cristiano Rossi, residente in paese con la moglie Valentina e la figlia di 8 anni. Si trovava da solo nel parcheggio dell’azienda dove lavorava, la General Sistem di via Pietro Marigo. A provocare il trauma che gli è stato fatale sarebbe stato uno scivolamento o un malore. Un collega, casualmente, lo ha visto riverso a terra e ha chiamato i soccorsi. Nonostante i tentativi di rianimarlo e un intervento chirurgico d’urgenza, l’uomo è deceduto domenica pomeriggio all’ospedale di Padova. Per chiarire le cause della morte è stato aperto un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Rovigo, che ha disposto l’autopsia sulla salma.

Malore o incidente: le ipotesi

Il sole non era ancora sorto, ma Cristiano Rossi era già all’opera. Il suo lavoro di autista esigeva ritmi incalzanti, scanditi dalle consegne da effettuare ai clienti sparsi per la zona che gli era stata assegnata. Portava il calcestruzzo prodotto dall’azienda granzese ai cantieri e alle ditte del comparto edile. Così sarebbe stato anche sabato 2 dicembre: la levataccia, i preparativi, il carico della merce e poi via, lungo le strade del territorio. Cristiano aveva raggiunto il parcheggio della General Sistem e si stava preparando per una lunga giornata di lavoro. Stando alle testimonianze raccolte, sarebbe stato intento a lavare il suo camion e sarebbe poi caduto o dalla scala che utilizzava per lavorare o dal camion stesso. Come sia accaduto ancora non è noto. Le ipotesi attualmente sul campo riferiscono o di una caduta accidentale, dopo essere scivolato, o di un malore. Fatto sta che Cristiano Rossi è rovinato a terra, privo di sensi, non distante dal suo automezzo. È stato un collega a notarlo da distante, entrando nel parcheggio aziendale: erano le sei del mattino.

La situazione appariva drammatica: Cristiano non rispondeva agli stimoli, aveva una lacerazione sulla testa e sull’asfalto c’erano vistose tracce di sangue.

La corsa in ospedale e il delicato intervento chirurgico

L’uomo ha immediatamente chiamato i soccorsi e aspettato il loro arrivo. Nel frattempo, altri colleghi erano arrivati e attendevano in apprensione l’evolversi della vicenda. L’autoambulanza è prontamente arrivata dall’ospedale di Schiavonia: il personale medico ha constatato da subito la gravità delle condizioni del ferito e, dopo averlo stabilizzato, lo ha trasportato al Madre Teresa. Lì Cristiano Rossi è stato sottoposto ad accertamenti che hanno riscontrato un’emorragia cerebrale in atto. Considerato il quadro clinico, il 45enne è stato trasferito all’azienda ospedaliera di Padova, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Nonostante le cure tempestive, Cristiano Rossi non ce l’ha fatta ed è deceduto nel pomeriggio di domenica. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i carabinieri della stazione di Vescovana e, a supporto, i colleghi di Este. Considerato che si tratta di un incidente su un luogo di lavoro, procede lo Spisal. Nel frattempo, la procura di Rovigo ha aperto un’indagine contro ignoti e disposto l’autopsia sulla salma di Rossi. Stando a quanto si apprende, il 45enne non soffriva di particolari patologie e conduceva una vita sana. La notizia dell’improvvisa morte di Cristiano Rossi si è rapidamente sparsa per Granze e le zone limitrofe, lasciando nello sconforto quanti lo conoscevano. L’uomo era molto conosciuto in paese per essere un lavoratore serio, una persona a modo e un padre di famiglia amorevole. Le esequie saranno fissate una volta resi noti gli esiti dell’esame autoptico.

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