Autovelox di Cadoneghe, la protesta dei multati si sposta in Consiglio comunale

La presenza dei sanzionati si annuncia numerosa: è la prima volta che l'assemblea tratta pubblicamente la vicenda

Mercoledì 13 Settembre 2023 di Barbara Turetta
Consiglio comunale sull'autovelox

CADONEGHE (PADOVA) - É il consiglio comunale più atteso quello in programma stasera alle 20.30 nella sala consiliare di Cadoneghe. Il punto all’ordine del giorno è la vicenda delle migliaia di multe comminate nel giro di un solo mese dalle rilevazioni effettuate dai nuovi autovelox installati sulla strada regionale 307 a fine giugno.

E la presenza dei multati in aula si annuncia numerosa. In queste ore si stanno organizzando per poter partecipare alla seduta che per la prima volta, da quando si è accesa la contestazione, tratta pubblicamente della vicenda.

La richiesta

A richiedere la convocazione straordinaria del consiglio comunale sull’argomento erano stati, lo scorso 24 agosto, i cinque consiglieri comunali di minoranza Vettore Lucia e Nania Enrico del Partito Democratico, Raffaele Reschiglian di Coalizione Civica per Cadoneghe, Guido Rocca del MoVimento 5 Stelle di Cadoneghe e Michele Schiavo della lista civica Cadoneghe Unisce. Dopo aver presentato a metà agosto un esposto al Prefetto di Padova per la sospensione delle rilevazioni e l’annullamento di tutti gli accertamenti emessi dal Comune, i consiglieri hanno ritenuto necessario portare la discussione in Consiglio. Nella richiesta sono state confermate le motivazioni alla base della domanda di annullamento delle sanzioni, in particolare la mancanza di adeguata segnaletica e di informazioni preventive sull’attivazione degli autovelox, avvenuta il 23 giugno 2023.

La lettera

«Nel giro di un mese sono state comminate oltre 24mila sanzioni, alcune per pochi chilometri sopra il limite dei 50 orari stabiliti per il centro abitato che, con la nuova perimetrazione approvata nel 2022, è stato esteso a tutta la lunghezza della strada regionale 307 rotatoria di Terraglione esclusa - hanno precisato i consiglieri nella loro richiesta - In molti casi non abbiamo a che fare con “pirati della strada”, ma con comuni automobilisti che hanno sforato di poco un limite di velocità forse troppo confuso».
«Non è credibile che il sindaco non sia riuscito ad intervenire per fermare i rilevamenti prima che raggiungessero i numeri e le dimensioni di una vera ecatombe – hanno sottolineato - Il primo cittadino si è mostrato spesso intransigente con i trasgressori delle più banali regole, non considerando però che bisogna mettere in atto dei sistemi per rendere possibile il loro rispetto, agendo sull’informazione e sull’educazione dei cittadini. In questo caso la leggerezza con cui sono stati messi in funzione i due autovelox ha creato danni irreparabili a molti cittadini e attività, sia per le ricadute economiche, sia per gli effetti della perdita di punti delle patenti, arrivando nei casi più gravi al ritiro».

L'inchiesta

Una vicenda che, oltre alle aspre polemiche contro il sindaco Marco Schiesaro, ha visto anche aprirsi il capitolo dell’inchiesta da parte del sostituto procuratore Benedetto Roberti che indaga a seguito dell’attentato avvenuto un mese fa ai danni di uno dei due autovelox installati sulla Vecchia Statale del Santo. Una settimana fa c’è stata anche la perquisizione dei carabinieri nel comando della Polizia locale e sono stati notificati i due avvisi di garanzia al comandante facente funzione Giampietro Moro e a un altro agente. I due vigili sono stati iscritti nel registro degli indagati per il reato di falso in atto pubblico relativamente alla documentazione presentata a sostegno dell’installazione degli autovelox. Ora si attende l’esito delle indagini, ma in molti sperano che intervenga un provvedimento di annullamento di tutte le multe. Intanto sembra che possano esserci anche dei cambiamenti per il corpo della Polizia Locale.

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci