MOGLIANO VENETO - Addio al mito del terzo tempo nel rugby all'insegna del fair play. Martedì 11 ottobre davanti al Tribunale dei Minori di Venezia compariranno 4 rugbisti, studenti all'Accademia del Rugby di Mogliano Veneto, per rispondere delle accuse pesanti di violenza sessuale, violenza privata, estorsione, rapina e stalking nei confronti di un allievo sedicenne della scuola, fatti commessi nel 2015 (loro all'epoca avevano 17 anni).
I 4 ragazzi avrebbero colpito con calci, pugni e sprangate il sedicenne, usando anche il suo smartphone per vedere filmati pornografici. Ma secondo il gip le matricole venivano sistematicamente sottoposte ad atti di bullismo: alcuni sarebbero stati fatti sedere nudi su una sedia, anche legati, e costretti a bere litri d'acqua; altri, sempre nudi, dovevano indovinare titoli di canzoni e nel caso non le avessero riconosciute erano sottoposti a violenza sessuale. I quattro giocatori imputati sono giovani azzurri. L'accademia di Mogliano è direttamente finanziata dalla Federazione. I fatti, come detto, si sarebbero svolti nel corso dell’anno 2015 all’interno del Collegio Astori di Mogliano Veneto, dove è ospitata la relativa Accademia Zonale. Il sedicenne molestato era una giovane promessa del Cus Padova.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".