Le vacanze a rate: la nuova frontiera del turismo tra lo splendore delle Dolomiti

Lunedì 16 Gennaio 2023 di Giovani Santin
Turisti alle Tre Cime di Lavaredo

BELLUNO - Ormai oggi si paga tutto a rate. La crisi, il caro-vita e le difficoltà sempre maggiori non consentono di avere sempre la liquidità necessaria. Neanche quando si tratta di vacanze. Così ora anche il soggiorno in hotel si potrà pagare a rate. Questo grazie all'accordo Scalapay-Federalberghi, che prevede la possibilità di una dilazione dei costi: con la formula che suddivide in 3 rate i pagamenti previsti per la sistemazione in albergo. Va premesso che Scalapay è un innovativo metodo di pagamento (utilizzato soprattutto negli store online) che permette ai clienti di acquistare nei negozi, ricevere i prodotti e pagare con calma. Una formula che con il patto con Federalberghi verrà emulata per le vacanze. La proposta è arrivata nel bel mezzo delle ferie natalizie e per il momento nessuno degli addetti ai lavori bellunesi ha ancora avuto il tempo di valutarla. Tutti gli albergatori, invece, questo sì, sanno valutare come sono andate la vacanze di Natale: benissimo. Con un pienone che si è prolungato sino all'Epifania. È Walter De Cassan, presidente di Federalberghi della provincia di Belluno, a fare il quadro della situazione e dei prossimi passi.

IN CONSIGLIO
«L'idea della vacanze da saldare a rate, promossa a livello nazionale, non è ancora stata presa in considerazione spiega De Cassan perché è arrivata quando eravamo impegnati con le incombenze ed il lavoro legati alle festività».

Ma il presidente assicura: «Entro la fine del mese convocherò un consiglio dell'associazione e sicuramente all'ordine del giorno ci dovrà essere anche questo punto». Discussione e relative valutazioni, quindi, non sono ancora decollate: «Non abbiamo davvero avuto il tempo per metterci mano - prosegue il numero uno di Federalberghi - e di approfondire l'idea. Su questo punto, per il momento, siamo ancora fermi». Ma De Cassan immagina già quale potrà essere l'approccio suo e del consiglio che egli presiede: «Dovremo valutare bene i contorni e i contenuti dell'idea per capire se tale iniziativa è stata pensata per funzionare solo per il mare o può avere margini di manovra interessanti anche per chi, come noi, lavora in montagna. Dovremo quindi decidere se aderire o meno e capire se il pacchetto è già preconfezionato con tutte le sue regole, o potrà essere applicato e declinato in maniera diversa da caso a caso, da zona a zona».

REDDITI BASSI
«Quello che è chiaro - argomenta sempre De Cassan -, è che essa potrebbe andare incontro a quanti hanno redditi più bassi ed hanno interesse ad andare in vacanza durante il periodo di alta stagione, cioè nei periodi che per natura sono i più costosi per soggiornare». E individua anche un'altra caratteristica della clientela: Italiani. Come dire che gli stranieri che decidono di trascorrere le loro vacanze all'estero non hanno problemi di questo tipo, cioè di poter saldare subito ed in un'unica soluzione il conto. Se poi si dovesse percorrere questa possibilità sulla base delle richieste della clientela, De Cassan dice: «Mi chiede se io ho mai ricevuto una qualche richiesta di questo tipo? Personalmente no». Né ha mai sentito parlare da parte di alcuno degli associati a Federlberghi bellunese che conta circa 300 soci, dei quali 50-60 solo a Cortina d'Ampezzo.

IL BILANCIO
Le certezze, si diceva, per il momento arrivano dal bilancio della stagione fin qui andata in archivio. E sono certezze positive e rassicuranti. «Siamo senz'altro tornati ai livelli del 2019, cioè pre-Covid», sentenzia il presidente De Cassan. Un'affermazione che poi argomenta così: «C'è stato il pienone per l'intera durata delle vacanze. E se per Natale e Capodanno si è trattato solo di una conferma, dal momento che sono date che hanno sempre fatto registrare un numero di presenze molto alto, la bella novità è stata quella dell'Epifania (ndr, che cadeva di venerdì): e in questo modo anche il successivo ponte è stato molto gettonato». Un bilancio che fra le sue voci conteggia sia presenze italiane sia straniere, con arrivi non solo per soggiorni brevi, ma anche per periodi più lunghi. Ed è un movimento che ha coinvolto l'intera provincia. Ma le buone notizie non si fermano qui, perché le previsioni sono ottime anche per il mese di febbraio e per l'estate, agosto a parte che di solito viene prenotato quando la stagione è un po' più avanti. E a metà del percorso, cioè a primavera, saranno i grandi eventi, soprattutto sportivi, ad attirare turisti in provincia di Belluno, a partire dall'attesa tre giorni in cui il Giro d'Italia attraverserà le nostre valli.

 

Ultimo aggiornamento: 16:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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