Unifarco compie 40 anni e firma l'integrativo da 3mila euro per ciascuno dei 450 dipendenti

Mercoledì 14 Dicembre 2022 di Eleonora Scarton
Unifarco

SANTA GIUSTINA - Quest'oggi la ditta Unifarco di Santa Giustina spegnerà le sue prime 40 candeline.

E lo farà con una grande festa che vedrà protagonisti tutti i dipendenti che lavorano nello stabilimento. Un'occasione per ringraziarli ma anche per ricordare come questa piccola realtà nata nei laboratori di due farmacie del territorio, oggi si sia affermata a livello europeo con margini di continua crescita.

I NUMERI
L'Unifarco, azienda che produce cosmetici e integratori alimentari, ha la propria sede a Santa Giustina dove vi lavorano 500 persone. Il sito si estende in 30mila metri quadri calpestabili a cui si aggiunge un terreno intorno in cui vengono coltivate piante officinali. Il gruppo ha inoltre altre due sedi, in Alpago e a Villorba (Treviso). Attualmente sono 6mila le farmacie socie sparse in Austria, Francia, Belgio, Svizzera e naturalmente Italia. Un'azienda che ha un fatturato di circa 73milioni di euro, in costante e progressiva crescita. Quest'oggi l'azienda spegnerà le 40 candeline.

IL PRESIDENTE ERNESTO RIVA
«All'inizio di dicembre del 1982, io e Massimo Slaviero ci siamo trovati nelle nostre rispettive farmacie e cominciammo a lavorare su dei prodotti di carattere cosmetico da fornire ad altre farmacie che poi li potevano vendere con il loro marchio. Ci siamo resi subito conto che era una bella idea, ma che non poteva essere sviluppata nei laboratori delle farmacie e, per questo, il 14 dicembre del 1982 abbiamo fondato una piccola società, la Dolomiti Cosmesi. Dopo un periodo di crescita, dalla sede di Agordo ci siamo trasferiti a Belluno (1994) ed abbiamo allargato la compagine societaria, diventando una srl e inglobando altri due farmacisti. Nasce così ufficialmente Unifarco (unione farmacisti per la cosmesi). Infine, nel 2005, è stata costituita una s.p.a. di farmacisti che conta oggi 370 farmacisti soci». Uno dei punti forti è quello della ricerca. «Il nostro obiettivo era quello di metterci a disposizione delle farmacie, non solo attaccando delle etichette, ma occupandoci anche del prodotto. Ecco perché abbiamo sviluppato un settore di ricerca e sviluppo che conta oltre 30 laureati in chimica e tecnologia farmaceutica. Inoltre, abbiamo stretto delle sinergie con diverse università ed in particolare con quella di Padova, con cui facciamo ricerca sperimentale di base».«Dal 2021 siamo una società benefit certificata, nel senso che ci occupiamo del territorio, del sociale, del welfare aziendale. E lo facciamo non facendo delle chiacchiere ma pubblicando il nostro bilancio di sostenibilità dove ci sono i numeri di quello che portiamo avanti. Questa trasparenza ci stimola ancor di più ad avere un'azienda sempre più etica». Vicinanza al territorio è un altro degli aspetti che vi ha caratterizzati in questi 40 anni. «Il territorio è per noi una fonte di ispirazione in quanto spesso partiamo proprio dalle piante presenti per sviluppare i nostri prodotti. Il territorio della Valbelluna è infatti caratterizzato da una grande biodiversità e noi ci adoperiamo affinchè sia tenuto in ordine (pensiamo solo al progetto narciso sviluppato a Lentiai). Ci stiamo poi occupando delle persone che vengono da fuori e che hanno necessità di essere aiutate affinchè poi rimangano qui nel territorio; cerchiamo quindi di trovare degli alloggi, per i nostri dipendenti ma anche per i specializzandi dell'ospedale. Questo perché crediamo nella crescita complessiva del territorio». «Puntiamo ad aumentare il numero dei farmacisti che sposano la nostra causa. Se ciò avverrà, nei prossimi anni, dovremmo sviluppare tutto l'aspetto logistico legato al confezionamento dei prodotti. Non solo quindi il settore della manifattura ma anche quello dello stoccaggio, della distribuzione e del trasporto. Questo richiederà degli investimenti, orientati verso la meccanicizzazione».

LA FESTA
«Con una grande festa aziendale. Abbiamo organizzato una cena con intrattenimento musicale a cui sono stati invitati tutti i 500 dipendenti e le loro famiglie. Un evento che vuole essere un modo per ringraziare tutti loro per quello che fanno quotidianamente. La costante crescita la dobbiamo anche al loro lavoro».

L'INTEGRATIVO

L'azienda della farmaceutica Unifarco ha sottoscritto con le rappresentanze sindacali il nuovo contatto integrativo nel quale sono previsti premi di risultato fino a tremila euro per ciascuno dei propri 450 dipendenti, maggiore apertura allo smartworking, l'istituzione di borse di studio per i figli dei lavoratori e la creazione di una fondazione per eventuali situazioni di emergenza personale dei collaboratori. Sotto il profilo del welfare sono previsti il rimborso dei testi scolastici, il pagamento delle rette per l'asilo nido e i centri estivi, buoni spesa natalizi ed altre iniziative rivolte al benessere. Per il responsabile delle risorse umane, Luigi Rampino, il rinnovo contrattuale «conferma e rinforza il modello di partecipazione e coinvolgimento che caratterizza la nostra realtà».
 

Ultimo aggiornamento: 13:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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