Belluno con l'elicottero senza gancio baricentrico, deve chiedere ancora aiuto a Bolzano per un soccorso sulla Marmolada

Lunedì 21 Agosto 2023 di Olivia Bonetti
Il salvataggio di domenica 20 agosto sulla via Vinatzer della Marmolada

BELLUNO Ci risiamo. Per la seconda volta in 10 giorni Falco non riesce a fare un intervento, ed è necessario chiedere aiuto all’Aiut Alpin dalla provincia di Bolzano. È accaduto ieri mattina sulla Marmolada dove si è ripetuto uno spettacolare salvataggio di un alpinista con gancio baricentrico di 100 metri. Interventi che in provincia fino a 8 anni fa erano possibili con l’elicottero in dotazione nel Bellunese. E scoppia il caso. Il consigliere nazionale del soccorso alpino Fabio Bristot “Rufus” che proprio il giorno prima aveva parlato della storia del gancio baricentrico nel Bellunese, che fu antesignano per questo tipo di recupero afferma: «Qua si deve decidere se fare attività prevalente di eliambulanza o invece, come è sempre stato, attività di elisoccorso a tutto tondo, quindi anche con l’uso del doppio gancio baricentro che garantisce quell’operatività complessiva e complessa, oltremodo necessaria in Dolomiti, come il decorso storico degli ultimi giorni dimostra in modo inequivocabile, senza tema di smentita».

L’INTERVENTO
L’allarme è scattato ieri alle 8,20, per la caduta di un alpinista sul secondo tiro della Via Vinatzer.

Il 38enne lituano, che aveva riportato un trauma alla gamba e si trovava all’interno di un diedro, è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso appeso a un gancio baricentrico di 100 metri. L’alpinista è stato trasportato all’ospedale di Bressanone. Né Falco 1 né Falco 2 hanno il gancio baricentrico. E infatti era servito l’Aiut Alpin anche il 9 agosto scorso sul Civetta: in quel caso un recupero con 120 metri di gancio baricentrico.

IL PILOTA
All’opera in entrambi gli interventi lo stesso pilota, un vero maestro del volo, ovvero Luca Bertolino. Racconta come quel tipo di intervento richieda particolare addestramento: «Chi fa gancio baricentrico deve avere esperienze di lavoro al gancio baricentrico», dice lapidario Bertolino. Spiega che l’Aiut Alpin è l’unico elicottero con gancio baricentrico in Italia, in Austria invece quasi tutti gli elicotteri ne sono dotati. L’Aiut Alpin ha fatto anche interventi con gancio baricentrico di 200 metri: un paio di anni fa nella provincia di Bolzano. Perché non ce ne altri di elicotteri con gancio baricentrico in Italia? «Penso sia una scelta societaria», risponde il pilota.

LO SCENARIO
E secondo Fabio Rufus Bristot il gancio baricentrico sarebbe «oltremodo necessario sulle Dolomiti». «Ci viene incontro - spiega il consigliere nazionale del soccorso alpino - un nuovo Regolamento Ue: è il Regolamento di esecuzione numero 1020/2023 per operazioni con elicotteri nell’ambito del servizio medico di emergenza, che tratta, infatti, e dà piena legittimità all’utilizzo del gancio baricentro (doppio gancio baricentrico. Su questa norma tutto il Cnsas sarà chiamato a lavorare nei prossimi mesi a livello nazionale. Parimenti le varie società esercenti interessate a qualificare ulteriormente il loro servizio». «In realtà - prosegue Bristot -, lo si è dimostrato nel merito proprio queste settimane, il doppio gancio baricentrico lo usa l’Aiut Alpin Dolomites da sempre, ma anche paradossalmente e con piena legittimità la stessa società esercente il servizio di elisoccorso Avincis che opera a Bolzano, che è poi la stessa che opera a Pieve di Cadore e nel Veneto». E conclude: «Dire che il doppio gancio baricentrico non serve è miopia. Per storia: il primo ferito gravissimo venne recuperato con il gancio in operazione reale nel 1984 da parte della Stazione di Agordo con Elidolomiti, mentre uno degli ultimi storici effettuati dal compianto capo stazione di Belluno, Mauro Piccoli, e pilota Alex Fantato con 125 metri. Segno che anche noi eravamo capaci».

Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 07:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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