Sciano in pista chiusa: via lo skipass ai furbetti

Domenica 6 Gennaio 2019
Tour de force per le forze dell'ordine impegnate nella vigilanza delle piste da sci
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Festività affollate sulle piste di Cortina d’Ampezzo nonostante l’innevamento ridotto e lievita il numero di incidenti sugli sci (+10% rispetto all’anno scorso). Fioccano anche le multe, dovute ai controlli assidui, perché gli spericolati non mancano: prevalenza dei sinistri nel pomeriggio e in parte legati a qualche bicchiere di troppo durante il pranzo. Ieri sono stati multati due stranieri dell’Est per aver violato il divieto di affrontare la Forcella Rossa, chiusa per il vento. Inseguiti dai Poliziotti si sono visti staccare un verbale e soprattutto sequestrare lo skipass. Il ritiro viene segnalato al gestore al Consorzio che l’ha emesso, a garanzia che non ne prendano un altro.
Il quadro di un Natale sugli sci viene fatto da Luigi Petrillo, dirigente del Commissariato di Cortina. Il soccorso piste della Polizia controlla i tre quarti dei 120 chilometri di discese, pattugliando Faloria, Lagazuoi e San Vito. Gli altri settori sono pattugliati da Carabinieri e Guardia di Finanza.
«Sono 12 le nostre unità impiegate a turno sulle piste - spiega Petrillo -. Un servizio storico per Cortina, nato nel 1956 e che ha saputo fare scuola. La stagione è andata bene, nonostante l’aumento degli incidenti che, però, sono stati tutti di lieve entità. Questo è dovuto non solo ad una crescita di responsabilità e preparazione da parte degli sciatori, ma anche alle potenziate condizioni di sicurezza delle piste legate agli interventi infrastrutturali per i Mondiali di sci 2021. C’è poi la grande professionalità degli impiantisti che, anche in totale assenza di neve naturale, hanno saputo creare discese ottimali. Possiamo realmente dire che qui c’è una grande cultura sportiva».
I gravi incidenti sulla neve che in questi giorni hanno segnato altre località, fortunatamente, finora, non hanno toccato le località sciistiche bellunesi. Più consapevolezza e condizioni di maggiore sicurezza sembrano essere i paletti entro i quali si muove il popolo dello sci, anche se l’imprevisto è sempre dietro l’angolo ed è bene non abbassare mai la guardia.
«Noi siamo continuamente attivi per monitorare la situazione - spiega Petrillo -. C’è gente che corre troppo, che taglia la strada agli altri, che tiene comportamenti comunque a rischio. Mediamente facciamo tre multe al giorno».
Già, perché gli spericolati non mancano, specie nei fuoripista. «Quest’anno - prosegue Petrillo - non abbiamo questo problema, visto che di neve non ce n’è».
Alla base di tutto resta sempre la preparazione di chi affronta le piste. «La cultura è cresciuta molto - conclude il dirigente - anche grazie ad una costante formazione nelle scuole e anche con i maestri di sci».
L’aumento delle presenze a Cortina, visto dall’osservatorio del Commissariato, può essere sicuramente legato alla pubblicità legata non solo ai Mondiali, ma anche alla prospettiva delle Olimpiadi invernali 2026 per i quali Cortina è candidata con Milano. I primi frutti sono arrivati.
Ultimo aggiornamento: 18:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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