I rincari non fermano lo sci: più 10 per cento di skipass venduti

Lunedì 9 Gennaio 2023 di Claudio Fontanive
Sci a Cortina nel Bellunese

BELLUNO - C’è voglia di sci.

Eccome. Lo ha testimoniato il periodo natalizio. Lo si è percepito da chi ha frequentato nelle passate due settimane le località turistiche bellunesi. Piste affollate di sciatori, alberghi al completo, le vie dei centri affollate. E lo testimoniano anche i numeri degli skipass venduti tra il 23 dicembre e il 7 gennaio, come conferma Marco Grigoletto presidente veneto dell’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari: «In media c’è stato un aumento delle vendite di skipass del 10 per cento rispetto allo scorso anno in generale nel comprensorio del Dolomiti Superski, e dell’8 per cento a livello veneto, e anche con riferimento alle principali stazioni sciistiche bellunesi ovvero Cortina d’Ampezzo, Arabba, Alleghe e Falcade. Posso anche dire che siamo leggermente sopra al 2019 e 2020, gli che hanno preceduto la pandemia. Per quanto riguarda i passaggi, ovvero “i bip”, anche questi sono aumentati di circa il 7 per cento in generale».

GLI AUMENTI
I rincari degli skipass sono stati nell’ordine del 10 per cento. Non abbiamo ricevuto alcuna protesta - conferma Grigoletto -. D’altro canto, l’aumento dei biglietti è stato di due punti inferiore al tasso d’inflazione attuale. Gli esercenti impianti a fune sono il primo anello dell’economia della montagna. Non potevamo alzare troppo i prezzi, e neanche ripagare i nostri costi sulla schiena dei clienti. Abbiamo fatto un sacrificio che però, numeri alla mano, è stato apprezzato dagli sciatori». «Se è vero che avremo costi più elevati causati dall’inflazione, le cose vanno bene così anche per tutta l’economia della montagna - prosegue il numero uno degli impiantisti -. Noi dobbiamo creare l’indotto. Ricordo che un euro che una persona investe nello skipass, si moltiplica per otto volte nell’indotto di alberghi, ristoranti, bar e negozi. È pertanto un sacrificio ponderato. Lo sciatore medio fa una settimana di vacanza, paga l’albergo e quindi lo skipass è una quota minimale rispetto al resto della vacanza». La promozione con sconto del 5 per cento sullo skipass acquistato on line ha funzionato? «Assolutamente sì - fa sapere Grigoletto -. Circa il 30 per cento degli utenti ha scelto questa modalità». 

I TURISTI
Impianti a pieno regime e alberghi pieni «Abbiamo avuto Cortina d’Ampezzo che si è confermata una tappa natalizia preferita per gli italiani - prosegue il presidente di Anef -. Ma in genere gli stranieri sono stati di più. Una significativa presenza di turisti polacchi, ungheresi, cecoslovacchi, da segnalare anche la presenza di molti americani. l turismo dell’est Europa fino a qualche anno fa era dedicato al periodo post vacanze, ovvero dal 10 gennaio. Credo che questo anticipo sia dovuto al fatto che alcuni paesi di quelle aree hanno oggi un’economia che viaggia molto più veloce rispetto a noi, e quindi sono sempre di più i turisti che hanno disponibilità per venire a sciare sulle Dolomiti».

«LA NEVE C’È»
«Siamo molto soddisfatti - prosegue Grigoletto - nonostante qualcuno sostenga che la neve non c’è. In quota il paesaggio è bianco. Ad Arabba ci sono circa 40 centimetri di neve. Nei giorni passati abbiamo assistito a un caldo anomalo, ma le temperature sopra i 2000 metri non sono state particolarmente elevate e quindi non hanno creato problemi agli sciatori, sotto tali quote si è trovata inevitabilmente invece una neve un po’ più molle. Ora è previsto un calo delle temperature e nevicate».

LE SETTIMANE BIANCHE
«Da oggi sarà normale un calo di sciatori per alcuni giorni - ricorda Anef -. Ma per le settimane bianche ci sarà un buon afflusso di persone. Per le terre alte come Arabba e Sellaronda prevediamo ci saranno principalmente stranieri. Gli impianti di risalita punteranno all’apertura almeno fino a Pasqua. Ad Arabba vorremmo tenere aperto fino al primo maggio. Abbiamo fatto l'esperimento lo scorso anno fino al primo maggio ed è stato apprezzato dalla clientela». A inizio stagione avrebbe sottoscritto un inverno così? «Sapevamo che c’erano tante prenotazioni - conclude Grigoletto -, ma al momento è andata sopra le aspettative. Con le tecnologie e le preparazione credo che non siano altri comprensori nel mondo che possano offrire un servizio come il nostro».
 

Ultimo aggiornamento: 16:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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