La burocrazia lo obbliga a togliere le telecamere: imprenditore derubato di attrezzi e furgone

Venerdì 24 Luglio 2020 di Olivia Bonetti
L'imprenditore Luca Viadenati nel mirino dei ladri
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SANTA GIUSTINA - Imprenditore derubato di attrezzi e furgone non potrà contare neanche “sull’aiuto” della videosorveglianza: «Ho dovuto toglierla e sarei stato multato dall’ispettorato del lavoro». Una storia paradossale quella che sta vivendo Luca Viadenati, il 31enne titolare dell’azienda florovivaistica “Cordevole” di via Ramentera a Santa Giustina. Ieri notte ha avuto la sgradita visita dei soliti ignoti che sono fuggiti sul camion furgonato Mercedes bianco di proprietà della ditta, dopo averlo caricato di attrezzi. Un bottino totale di 18 mila euro. Ma oltre al danno, per Luca, c’è anche la beffa: tempo fa ha dovuto eliminare l’impianto di videosorveglianza all’esterno della ditta perché mancava un’autorizzazione prevista dalle norme visto che ha dei dipendenti. «Ho spiegato che le telecamere erano all’esterno - sottolinea l’imprenditore - ma al termine del sopralluogo l’ispettorato del lavoro ha detto che avrei dovuto pagare una sanzione da 40 mila euro se non le avessi tolte. E così ho eliminato tutto».
«HO TROVATO IL DISASTRO»
Sarà ancora più difficile quindi risolvere il rebus per i carabinieri di Santa Giustina che ieri sono intervenuti per il sopralluogo di furto. «Erano le 8 quando sono arrivato in azienda - racconta Luca Viadenati - e ho trovato il disastro. Oltre al furgone che non c’era più e che tra l’altro avevo acquistato da poco di seconda mano, erano spariti 2 motocoltivatori, una mola disco, un soffiatore, due rampe per caricare i motocoltivatori e circa 150 bustine di sementi. Sono riusciti anche a trovare le chiavi del mezzo, che erano nascoste. Poi lo hanno scaricato dalle ramaglie che c’erano dentro e caricato con il bottino. Hanno fatto tutto con calma». Dopo la scoperta il titolare ha subito chiamato i carabinieri, che sono arrivati prontamente. «Siamo in piena stagione - prosegue l’imprenditore - ho 6 dipendenti e mi trovo senza parte dell’attrezzatura. A questo punto dovremo andare a prestito da qualcuno».
LO SFOGO
«È la seconda volta che mi rubano il furgone - procede - spero che venga ritrovato, anche perché capisco un’auto che può essere caricata su un altro mezzo ma un furgone dovrebbe essere visto». L’imprenditore ha lanciato l’appello anche sui social chiedendo aiuto e segnalando la targa del mezzo scomparso (FN319WF). La dinamica del furto fa pensare a quanto accaduto qualche settimana fa alla ditta “Garden Mazzoccato” di Feltre dove i ladri agirono con il medesimo modus operandi e fuggendo con il furgone dell’azienda ritrovato vuoto dopo una settimana a Bassano. «Io credo che siano gli stessi -conclude Viadenati - sicuramente è un furto su commissione, chissà dove saranno ormai i miei attrezzi. Ma confido nell’operato dei carabinieri e spero che vengano smascherati quanto prima e che vengano puniti. Noi non conosciamo giorni di riposo e lavoriamo sodo e poi accadono queste cose, ma non mi arrendo, vado avanti».
 
Ultimo aggiornamento: 13:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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