Belluno. Cardiologia, il reparto cresce: presto pronte altre due sale operatorie

Venerdì 9 Febbraio 2024 di Daniela De Donà
Belluno. Cardiologia, il reparto cresce: presto pronte altre due sale operatorie

BELLUNO - All'Ulss Dolomiti si apre la settimana che mette al centro il cuore. Niente a che fare con San Valentino. Solo l'occasione per fare il punto sui due reparti di Cardiologia e per invitare la popolazione agli incontri "La cardiologia di genere" (il 14 febbraio nella sala Convegni dell'ospedale di Belluno) e "Il segreto è nel cuore" (sala Convegni dell'ospedale di Feltre il 16 febbraio).

Due le novità messe sul piatto, ieri, nell'incontro con la stampa. Entreranno in funzione, tra quattro mesi, all'ospedale San Martino due nuove sale operatorie: rispettivamente dedicarsi all'emodinamica standard e alle operazioni valutarie (in condivisione con altre specialità chirurgiche). Nel reparto di Feltre, invece, spicca l'attività di elettrofisiologia, con diagnosi e cura per le aritmie, con oltre 200 procedure all'anno per la fibrillazione atriale.

LA NOVITÀ

Non è da meno l'avviata attività di telemedicina: 850 pazienti vengono seguiti a Feltre (alcuni distanti anche 1000 chilometri), 500 a Belluno. I dati che sono stati presentati dai primari cardiologi dell'ospedale San Martino, Alessandro De Leo, e del Santa Maria del Prato, Mauro Fantinel alla presenza della direttrice sanitaria, Maria Cristina De Marco, e del direttore generale, Giuseppe Dal Ben - puntano ad evidenziare le attività dei reparti che mostrano performance molto buone a livello italiano ("tutti semafori verdi per noi, riguardo angioplastiche e infarti miocardici"): nell'Ulss 1, per esempio, la mortalità per miocardite acuta è 6,2% su 162 casi . Nel 2023, rispetto all'anno precedente, risultano in aumento nei reparti di Cardiologia del San Martino e del Santa Maria del Prato i ricoveri (+3%), gli interventi (+11%), le prestazioni (+5%). Frutto, a detta dei primari, di buona organizzazione, con squadre formate da personale "che si dedica anima e corpo".

I DATI

Nessun legame, quindi, in questa crescita percentuale è da collegarsi a particolari picchi nelle malattie cardio vascolari. La popolazione bellunese affermano i primari - per quel che riguarda il cuore sta abbastanza bene, anche grazie al fatto che "la pratica dell'attività sportiva in provincia è sopra la media nazionale ed, inoltre, sono diminuiti i fumatori". D'interesse sono i consigli concreti portati da Fantinel e Di Leo nell'ottica della prevenzione "che comincia a 50 anni". Cattiva alimentazione, fumo, sedentarietà, ipertensione sono fattori che non aiutano. Orecchie alzate sui sintomi: "Se vi è dolore toracico, intenso ed oppressivo, tra mandibola ed ombelico, chiamate subito il 118". Per chi ha una protesi il rischio sta in un' infezione, che va evitata. Attenzione, quindi, alla pulizia, che sia delle mani che dei denti, per prevenire, ad esempio, ascessi.

LA SQUADRA

Sono undici (primario compreso) i medici in forze a Feltre, dodici a Belluno, con uno di questi, però, che presta servizio a Pieve di Cadore. I ricoveri totali, nel 2023 sono stati 2063 (1153 a Belluno, 910 a Feltre), 36.922 le prestazioni con attese per la classe B azzerate, (18.533 a Belluno, 18389 a Feltre che ha un bacino d'utenza ampio, tra Primiero e Alto Trevigiano), 1078 sono stati gli interventi per patologie nell'acuto e nel cronico (647 eseguiti nell'unità di Belluno, 431 nella sala operatoria di Feltre). I due reparti di Cardiologia lavorano in contatto, ognuno tarata su particolati attività. A Belluno troviamo emodinamica e cardiologia interventistica (con 1100 coronarografie e 400 angioplastiche all'anno), a Feltre, oltre all'attività di elettrofisiologia, particolare è la riabilitazione "rieducazionale" che mira ad evitare il rischio di recidive.

Ultimo aggiornamento: 12:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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