Via al cantiere sul ponte rovinato da Vaia: Val Visdende isolata da oggi per un mese

Lunedì 12 Aprile 2021 di Yvonne Toscani
Cantiere in corso sul ponte, Val Visdende isolata

SAN PIETRO DI CADORE Strada dal fondovalle per la Val Visdende chiusa da oggi per trenta giorni. Con l’avvio posticipato di una settimana, rispetto a quanto emerso in un apposito incontro che si era tenuto tempo fa, in queste ore è diventata operativa l’ordinanza, firmata dalla responsabile dell’area tecnica di Villa Poli, Gloria Pradetto Bonvecchio, che prevede la chiusura al traffico pedonale e veicolare sul ponte che sovrasta il Piave, in località Cordevole, a Presenaio. In sostanza si tratta della zona al di sotto della miniera di Salafossa, a pochi metri dal bivio della strada regionale 355 Val Degano. Punto obbligato per chi vuole salire in quello che venne definito “Tempio di Dio, Inno al Creatore”, dal vescovo Gioacchino Muccin, quando egli intervenne, nell’agosto del 1966, in occasione della Festa nazionale della montagna.

Il provvedimento si è reso necessario per garantire, da una parte, la pubblica incolumità e, dall’altra, consentire i lavori di messa in sicurezza della struttura e della strada. Sarà facoltà della ditta, tuttavia, consentire eventuali transiti, se ritenuti da essa compatibile con le esigenze del cantiere e le norme di sicurezza.

IL PIANO Il progetto si inserisce all’interno della programmazione post tempesta Vaia del 2018, che nel Comune di San Pietro si è abbattuta causando gravi danni al patrimonio boschivo e schiantando oltre 70mila metri cubi di piante. Nello specifico, l’intervento, i cui primi passaggi sono già stati eseguiti nei giorni scorsi con l’allestimento dei ponteggi lungo i due lati del ponte, è parte del piano relativo all’annualità 2020, per un importo complessivo di 800mila euro. Oltre alla messa in sicurezza del ponte sul Piave, è prevista la realizzazione di opere fermaneve in una zona soggetta a slavine e di protezione della strada del Cianà, che sale in Val Visdende, nel censuario amministrativo sampietrino, dopo l’attuale galleria e il secondo ponte, prima degli ultimi tornanti. Nel frattempo è stata aperta, fino al rifugio di Forcella Zovo (dal quale si scende a Pra Zividela, in Val Visdende), la strada denominata “Terribile”. In qualche tornante, dove i raggi del sole faticano ad arrivare, vi è ancora del ghiaccio, ma complessivamente la piccola arteria risulta in buone condizioni. Buono stato di avanzamento anche lungo la linea da Costalta, dove resta da liberare, probabilmente entro metà settimana, il tratto dal paese alla Siega. Per l’impresa Soravia Folin Jessica di Mare, affidataria del servizio sgombero neve, che ha effettuato l’intervento, per conto del Comune di San Pietro, è stato un lavoro impegnativo, il cui risultato è stato apprezzato dalla collettività, tanto da suscitare molti commenti positivi.

ALTRI LAVORI L’apertura dei tratti collegati a Zovo garantisce così un’alternativa per raggiungere la valle, vista la chiusura del ponte. Ma in località Cordevole, nella zona compresa tra San Pietro e Santo Stefano, vi è anche un secondo cantiere, promosso dalla Regione Veneto e dal Genio Civile per il superamento dell’emergenza collegata agli eventi meteorologici eccezionali del 12 novembre 2019, che causarono una consistente piena. Si tratta di lavori di somma urgenza per il ripristino delle opere idrauliche sul Piave, la cui situazione di dissesto è stata ulteriormente amplificata dalle piogge successive. Il sopralluogo dello scorso agosto ha accertato, poco a monte del ponte, che la soglia di fondo, in calcestruzzo, è soggetta ad un evidente sfonamento al piede, cioè ad una progressiva asportazione di materiale. L’erosione ha completamente svuotato la base di appoggio della soglia, che, allo stato attuale, è sospesa nel vuoto nel tratto centrale e appoggiata al terreno solo sui segmenti laterali, risultando particolarmente vulnerabile. Il grave dissesto può, quindi, compromettere la pubblica incolumità e l’integrità del manufatto con pericolo di crollo nel fiume, interessando la sponda idrografica destra, nelle cui vicinanze si trova un’area adibita a campeggio. 

Ultimo aggiornamento: 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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