Agricoltore "sbadato" getta arnie nel cassonetto: invasione di api nel paese

Lunedì 28 Agosto 2023 di Yvonne Toscani
Agricoltore "sbadato" getta arnie nel cassonetto: invasione di api nel paese

SAN PIETRO DI CADORE - Migliaia di api svolazzanti ieri, attorno a mezzogiorno, in una delle isole ecologiche presenti nel territorio comunale di San Pietro di Cadore. L’area situata nel centro del paese di Mare, a pochi passi dalla strada interregionale che collega il Comelico alla Carnia, è stata letteralmente invasa ed occupata da una miriade di insetti. Tanto che è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Santo Stefano, che hanno potuto contare sul supporto di alcuni apicoltori, e dei carabinieri della locale stazione. In piazza Tre Terze, chiamati per quelle che inizialmente erano state ipotizzate essere delle vespe, sono subito arrivati i pompieri, che si sono trovati davanti l’impressionante scena sviluppatasi, con un’enorme nuvola giallonera che volteggiava beatamente, di qua e di là, sopra i bidoni delle immondizie. In attesa dell’arrivo degli esperti, i vigili del fuoco hanno provveduto a transennare l’area e ad evitare che qualcuno si avvinasse alla zona. La situazione è stata chiarita da un apicoltore, che si è avvicinato e ha spiegato l’accaduto.
All’interno del contenitore, con i profili blu, destinato alla raccolta di carta e cartone, qualcuno ha gettato ben diciotto telaini mobili per arnie, ricoperti di miele e di covate.

Ciò ha richiamato le api presenti in tutta l’area. Tutti gli esemplari, nel raggio di tre chilometri, sono stati attirati e si sono riversati nel contenitore, attorno a questo e nell’isola ecologica. L’imbocco, chiuso soltanto con strisce in plastica, permette facilmente l’entrata e l’uscita degli insetti. I vigili del fuoco assieme agli esperti hanno provveduto a togliere i telai, ad inserirli in sacchetti e a posizionarli in due bidoni dell’umido, prontamente sigillati. 


LA PULIZIA
Dell’episodio è stato informato, con la rituale segnalazione di intervento, anche il sindaco di San Pietro, Manuel Casanova Consier, che oggi in municipio farà il punto della situazione, inviando una squadra di dipendenti comunali sul luogo per la pulizia, alla quale contribuirà anche la società Ecomont, che ha in gestione in servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani dell’intero comprensorio. In buona parte della piazza antistante l’isola ecologica è stato vietato l’accesso, con la delimitazione tramite nastro bicolore. Ciò non ha ovviamente impedito che nel tardo pomeriggio alcune api danzassero ancora da un balcone all’altro delle vicine case. Anche se il grosso dello sciame si era già allontanato verso l’una, con l’asportazione della sostanza “dolce”. 


LE ACCUSE
La situazione si presenta grave dal punto di vista giudiziario, in quanto è ipotizzabile un doppio reato a carico di chi si è liberato dei telai gettandoli tra i rifiuti: maltrattamento di animali e creazione di una situazione di pericolo per le persone. Anche se le api generalmente sono molto miti e, se non vengono aggredite, non hanno alcun motivo di attaccare l’uomo. Ma l’avvicinamento richiede preparazione ed attenzione, che magari non tutti possiedono. Certamente l’aver allertato i vigili del fuoco e gli apicoltori è stato il comportamento più corretto ed adeguato. Poiché sia gli uni che gli altri possiedono le competenze e conoscenze per agire in totale sicurezza: sia per le persone sia per le api, che rappresentano il pilastro di tutto il sistema di impollinazione e svolgono un’azione fondamentale per l’ecosistema.
Ora è caccia all’apicoltore “sbadato”. L’isola ecologica di Mare è ancora priva di videocamere, nonostante l’insistenza di posizionarle giunta da più parti. E malgrado il consiglio comunale abbia già approvato il relativo regolamento contro i rifiuti selvaggi nelle isole ecologiche.
 

Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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