Rifugio Locatelli, polemica sul nuovo gestore. La risposta di Angelo Pintossi: «Sono figlio delle Dolomiti, come loro»

Mercoledì 27 Settembre 2023 di Angela Pederiva
Angelo Pintossi

Angelo Pintossi è in sopralluogo al rifugio Locatelli. Domenica scorsa la struttura di Dobbiaco ha concluso la stagione con la gestione di Hugo Reider, pronta a riaprire dalla prossima estate con la famiglia proprietaria del ristorante Edelweiß di Misurina. «Quanta pubblicità non voluta in questi giorni...», dice l'esercente, alludendo alle polemiche scoppiate in zona Bolzano.

Ci chiarisca un punto: è veneto o trentino?
«Ibrido. Sono nato a Tione di Trento da mamma trentina e papà bresciano, ma ho fatto parte per 15 anni del Soccorso alpino di Cortina d'Ampezzo e ho gestito per 18 anni la malga Rin Bianco in territorio di Auronzo di Cadore.

Insomma mi sento figlio delle Dolomiti».


Questo non basta alla Süd-Tiroler Freiheit. Cosa risponde?
«Agli amici dell'Alto Adige posso dire che sono partito quasi dal luogo in cui vivono loro. Le montagne sono sempre quelle: più che dividere, dovrebbero unire».


Quanto pesano le elezioni?
«È tutto lì, una questione politica. Mi stanno usando. Peccato perché a Misurina ho sempre lavorato benissimo con i nostri vicini altoatesini. Ma conto che sarà ancora così e posso già fare una promessa».


Quale?
«Manterrò la linea del vecchio gestore. Anche i fornitori: almeno per il primo anno, acquisterò gli stessi prodotti».


Menù di pacificazione?
«Spätzle fatti in casa con panna e speck, canederli, krapfen. Sono sicuro che piaceranno a tutti, altoatesini e veneti...». (a.pe.)

Ultimo aggiornamento: 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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