Rifugio Locatelli, per la prima volta nelle mani di un gestore veneto: Pintossi

Martedì 26 Settembre 2023 di Gianfranco Giuseppini
Rifugio Locatelli, prima volta di un gestore veneto: Pintossi

AURONZO - È cambio di gestione del rifugio Locatelli, il Drei Zinnen Hutte per i sudtirolesi, a 2.438 metri di quota della forcella di Toblin proprio di fronte alle spettacolari pareti nord delle Tre Cime di Lavaredo.

A condurre le struttura ricettiva dotata di 140 posti letto, sarà ora la famiglia di Angelo Pintossi di Misurina, proprietaria della pizzeria Edelweiss sulle rive del lago di Misurina. Il subentro è alla storica gestione della famiglia Reider di Moso Pusteria, dove è anche detentrice del Garni Europa.


LA GARA
È di questi giorni il risultato della gara, indetta dalla sezione del Club Alpino di Padova che ne è proprietaria e che ha visto primeggiare la famiglia cadorina su sei partecipanti. Collocato in Alto Adige il fabbricato si trova in parte sul territorio del Comune di Dobbiaco e in parte su quello di Sesto Pusteria. Il rifugio Locatelli sorge sulle ceneri di quello che negli anni Ottanta del 1800 era una piccola costruzione gestita dalla famosa guida alpina ed eroe sud tirolese Sepp Innerkofler. Distrutto durante la Prima Guerra Mondiale da una granata italiana, venne ricostruito nel 1922 da quello che è oggi l'Alpenverein Südtirol per poi passare l'anno successivo alle sezioni Cai di Padova e di Bolzano che lo ricostruirono e ampliarono dalle fondamenta. Nel 1945 passò definitivamente alla sezione patavina, mentre la sua ubicazione non mancò di accese discussioni della sua appartenenza territoriale fra i Comuni di Dobbiaco e di Sesto fino al raggiungimento di un accordo.


LA SODDISFAZIONE
Grande è la soddisfazione di Angelo Pintossi e della moglie Luigina per una gestione così prestigiosa e quasi una rivincita dopo la rinuncia dopo anni di attività della conduzione della vicina Malga Rinbianco a seguito di un lungo ed intricato contenzioso fra cui attori anche il Comune di Auronzo di Cadore. La malga si trova lungo la strada comunale che porta ai parcheggi delle Tre Cime di Lavaredo e in tale contesto giudiziario è rimasta chiusa per tutta l'estate non senza imbarazzo per il Comune. «Mentre quando c'ero io puntualizza Angelo Pintossi, togliendosi un sassolino dalle scarpe - era aperta 365 giorni su 365, nonostante mille sacrifici». Spiega poi quale sia stata la molla principale che abbia spinto sulla decisione di concorrere alla gestione del Rifugio Locatelli: «Avevamo vari progetti di sviluppo dell'attività qui a Misurina, considerando anche il futuro dei tre figli di cui un maschio e due femmine in maggior età, ma per motivi burocratici, tutto è fermo in Comune, per cui nell'attesa l'attenzione si è rivolta altrove, fuori provincia, in questo caso nel confinante Alto Adige. Così dopo molti anni al rifugio Locatelli torna una famiglia di lingua italiana. Per questo devo ringraziare il supporto del Cai di Padova e dei Comuni di Dobbiaco e di Sesto Pusteria».


IL PRECEDENTE
Lasciata la Malga Rinbianco la famiglia Pintossi si era rimessa in gioco con la pizzeria Edelweiss ed ora è presa da un rinnovato entusiasmo: «Fortunatamente in questi anni tutto è andato bene ed ora, definiti i particolari aspetti del contratto, ci avviamo per l'ultima avventura». Ma non è un completo salto nel buio, considerato che il figlio Leonardo è stato impegnato durante tutta l'estate al Locatelli per farsi un'esperienza lavorativa fuori dal suo ambiente senza sapere e immaginare che poi gli sarebbe risultata preziosa.

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