Quero Vas. L’asilo chiude dopo 120 anni per difficoltà economiche, ma è l'unico del paese: è allarme

Giovedì 11 Gennaio 2024 di Eleonora Scarton
L'asilo a Quero Vas

QUERO VAS (BELLUNO) - Chiude l’asilo di Quero. La struttura, gestita dalla Fondazione San Giuseppe dal 2021, è in difficoltà economica per un servizio che evidentemente risente del calo demografico di cui tutta la provincia e non solo è colpita. Da qui la decisione di chiudere i battenti dopo ben 120 anni di attività. Una notizia che il sindaco di QueroVas, Bruno Zanolla, ha appreso solo informalmente qualche settimana fa: «Comprendiamo le difficoltà, ma questo servizio non può essere chiuso da un giorno all’altro, serve un percorso condiviso fra le parti». Grande la preoccupazione da parte delle famiglie del basso feltrino che di questo servizio usufruiscono.

LA SCOPERTA

La notizia della chiusura dell’asilo, che accoglie circa una trentina di bambini, è giunta in via informale all’amministrazione comunale appena prima di Natale. «Per noi è stato un fulmine a ciel sereno – esordisce Zanolla -. Il trend è chiaramente in negativo in quanto le nascite sono poche per cui comprendiamo che vi possano essere delle difficoltà dal punto di vista economico, ma non ci aspettavamo che la decisione della chiusura di questa struttura potesse arrivare così, da un giorno all’altro, senza condivisione con l’amministrazione comunale». Questo anche in virtù del fatto che nel 2021 era nata questa Fondazione che aveva proprio l’obiettivo di raggruppare vari centri di costo, quali l’asilo e le Rsa di vari comuni, per ottimizzare costi e risorse. Il primo cittadino prosegue spiegando che «Abbiamo immediatamente chiesto informazioni alla Fondazione, questo anche in virtù del fatto che in questi anni abbiamo sostenuto questa struttura, sia dal punto di vista economico ma anche garantendo tutta una serie di servizi aggiuntivi, come la sorveglianza nel pre e post orario e attendiamo che ci vengano date notizie ufficiali».

IL LAVORO

L’amministrazione in questi anni ha sempre saputo delle difficoltà dell’asilo e un bilancio in negativo, tant’è che proprio in prospettiva di una possibile chiusura della struttura privata, aveva avviato l’adeguamento e la ristrutturazione dell’asilo di Vas. «È chiaro però che per farla entrare in funzione non bastano un paio di mesi ma ci vogliono i tempi tecnici – spiega Zanolla -. Che vuol dire fare una programmazione, trovare le insegnanti, chiedere l’attivazione di una terza sezione e quant’altro». E poi, non meno importante, l’informazione alle famiglie affinché possano essere consapevoli dei cambiamenti e possano assumere le proprie decisioni in merito al futuro scolastico dei loro bambini.

LA PREOCCUPAZIONE

Le famiglie sono preoccupate ed attendono quindi con ansia di avere qualche informazione ulteriore sulla decisione assunta. Cosa che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni quando la Fondazione li incontrerà. «Anche noi come amministrazione siamo particolarmente preoccupati, anche perché siamo nel bel mezzo di una fusione e questo non agevola il meccanismo», prosegue ancora il sindaco che spiega quindi come, alla luce di tutto ciò, abbia inviato una lettera alla Fondazione chiedendo di valutare la situazione e di avviare un percorso condiviso che «ci veda tutti seduti intorno ad un tavolo per stilare un piano che possa portare, se questa è la volontà, alla chiusura dell’asilo privato ed all’apertura di un servizio pubblico. Il tutto però con tempistiche precise e concordate».

LA STORIA

È bene ricordare che quello di Quero non è un semplice asilo. Si tratta di un’istituzione che ha 120 anni di storia a cui tutta la comunità ha sempre espresso un grande attaccamento e, negli anni, ha cercato in vario modo di sostenerla e starle accanto. “Mai ci saremmo aspettati che in quattro e quattr’otto, in maniera unilaterale, la si chiudesse. Nonostante sia una struttura privata e quindi sono loro che decidono cosa fare, ci aspettavamo che ci sarebbe stato un confronto” afferma Zanolla. Da qui appunto la richiesta alla Fondazione di non chiudere la struttura e di ragionare insieme sul suo futuro.

Ultimo aggiornamento: 07:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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