Scintille nella politica a Feltre. Dura l'opposizione: «Il sindaco ha problemi con la verità»

Sabato 6 Gennaio 2024 di Eleonora Scarton
L'opposizione attacca la sindaca

FELTRE - «Questa amministrazione ha dei problemi con la verità e non sa ammettere i propri errori». È questa la netta posizione dei gruppi di opposizione in Consiglio comunale a Feltre che ieri pomeriggio si sono riuniti per tracciare un bilancio dei primi 18 mesi dell’Amministrazione guidata dal sindaco, Viviana Fusaro. «Se devo sintetizzare i 18 mesi dell’Amministrazione Fusaro posso dire che è evidente come il sindaco Fusaro e l’assessore Bona hanno un problema con la verità» premette il consigliere comunale ed ex sindaco di Feltre Paolo Perenzin, che prosegue: «In campagna elettorale ne hanno dette di tutti i colori e chiunque avesse una minima conoscenza del funzionamento di un Comune sapeva sarebbero state irrealizzabili. Grazie a queste false promesse hanno vinto, peccato però che dal giorno dopo hanno dovuto scontrarsi con la dura realtà: ecco quindi che la restituzione dell’Imu alle frazioni si è trasformata in aumento dell’Irpef e che alle caserme non potevano essere trasferite le scuole.

Si tratta di soli due esempi, ma potremmo farne molti altri. In 18 mesi non hanno mai fatto chiarezza o chiesto scusa su quello che hanno affermato in campagna elettorale e che non hanno mantenuto».


TEMA BILANCIO 
Salta sulla sedia il consigliere quando si tocca il tema del bilancio. «In ogni incontro che la sindaca ha tenuto nelle frazioni ha sottolineato che si è trovata fra le mani un bilancio catastrofico ed è per questo che hanno dovuto alzare le tasse e non hanno potuto rispettare gli impegni presi in campagna elettorale – prosegue Perenzin -. Mi chiedo come faccia a dirlo dopo che, in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo 2022 ha sottolineato come fatto positivo che nel corso del 2022 la cassa di parte corrente ha chiuso in positivo (+600mila euro): allora non è un bilancio catastrofico, ma è un bilancio sano. Se non hanno le idee da mettere in campo o se hanno fatto promesse irrealizzabili è un problema loro, non del bilancio che abbiamo lasciato».


L’ASCOLTO 
Nella conferenza di fine anno, tenutasi il 29 dicembre scorso, il sindaco Fusaro si è data il massimo dei voti sull’ascolto. «Il tema dell’ascolto è uno degli obiettivi che Fusaro si è posta fin dalla campagna elettorale e noi riteniamo che non sia stato centrato. L’esempio più lampante è di pochi giorni fa quando in Consiglio è stato approvato il piano delle alienazioni con al suo interno palazzo Zasio e le associazioni che lì hanno sede (alpini, scuola di musica Sandi, Belluno Donna) non ne sapevano nulla» sottolinea il consigliere Giovanni Pelosio, che prosegue spiegando che «Guardando indietro, in campagna elettorale Fusaro aveva detto che se una maggioranza non tiene in considerazione le proposte di una minoranza è evidente che non ha in mente cos’è il principio democratico: peccato che fin dall’inizio abbiamo avanzato delle proposte che non sono mai state accolte». Il riferimento è alle schede dei Fondi comuni di confine dell’anno di insediamento per le quali la minoranza aveva presentato delle proposte affinchè non venissero perse le risorse o, ancora, all’utilizzo di risorse per far fronte al caro energie per evitare l’aumento delle tasse. Tutte proposte rimaste inascoltate. E parlando di trasparenza, «come consigliere e residente di viale Monte Grappa ho presentato il 21 novembre un’interrogazione per capire qual è il rapporto tra l’Amministrazione comunale e la Hydro e come sono risultati gli ultimi rilievi in quanto in campagna elettorale Fusaro aveva affermato che il tema le stava a cuore e che l’avrebbe tenuto sotto stretto controllo; ad oggi però non ho avuto ancora risposta e nulla sul tema si è sentito» aggiunge Pelosio. 


BATTETE UN COLPO 
Il consigliere comunale Adis Zatta punta il dito anche sul mancato confronto. «In 18 mesi non abbiamo avuto il piacere di capire la posizione netta dell’Amministrazione comunale sulle tematiche portate in Consiglio comunale. Spesso poi, i consiglieri di maggioranza non parlano, quasi vi fosse un’indicazione dall’alto di non farlo». E poi la giunta. «Abbiamo un sindaco, la Fusaro, che ha la delega al bilancio senza saperlo padroneggiare. Un pro-sindaco, l’assessore Andrea Bona, che dice tutto il contrario di tutto. Il resto è una giunta inerme» afferma il consigliere Alessandro Del Bianco.

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