BELLUNO - Gli impiantisti bellunesi sono fiduciosi, il prossimo fine settimana finalmente, dopo 630 giorni, i comprensori sciistici potranno riaprire al grande pubblico. La neve scesa nelle ultime ore da sola non basta, almeno alle quote più basse, ma è sufficiente per rendere attraente il paesaggio. E il resto dovrebbero farlo le temperature rigide previste per buona parte della settimana, perfette per far funzionare a pieno regime gli impianti di innevamento.
CORTINA
Così a Cortina, dal 3 dicembre si potrà sciare sul monte Faloria dove saranno attivi la funivia che sale dal paese, lo skilift Tondi e le seggiovie Vitelli, Rio Gere - Pian de Ra Bigontina e Rio Gere - Pian de Ra Bigontina. Manca ancora l’ufficialità, ma anche sul versante della Tofana e nella zona delle Cinque Torri si punta ad alzare il sipario sulla stagione venerdì o sabato. «Fino alla settimana scorsa le condizioni non erano ottimali, però siamo riusciti comunque ad aprire per primi a Col Gallina. Contiamo che grazie alla neve caduta e al freddo che dovrebbe perdurare, dal prossimo weekend l’offerta di piste inizierà ad ampliarsi», dice Marco Zardini, presidente di Cortina Skiworld.
AGORDINO/ZOLDO
Situazione analoga sullo Ski Civetta dove si sta lavorando per accogliere i primi sciatori dal 4 dicembre: in tutti i versati del comprensorio (Alleghe, Zoldo, Val Fiorentina e Palafavera) gli impiantisti sono all’opera è domani dovrebbero essere comunicate le aperture. «Il nostro obiettivo è quello di dare il massimo dell’offerta possibile per il ponte dell’Immacolata, però puntiamo ad aprire già il prossimo fine settimana. La neve naturale è utile soprattutto per preparare i collegamenti tra le valli. Per quanto riguarda l’innevamento programmato siamo attrezzati a dovere, basta solo che il freddo duri più giorni», dichiara Cesare Soraru presidente dello Ski Civetta. E sempre sabato verranno accesi i primi impianti nella ski area San Pellegrino. Si vuole arrivare all’8 dicembre garantendo ai turisti il collegamento tra Falcade, Col Margherita e le piste del passo. «Abbiamo fissato l’apertura il 4, perché fino a qualche giorno non c’erano le condizioni adatte per farlo prima. Confidiamo quindi che il prossimo fine settimana la stagione inizi, visto che comincerà a fare freddo e potremo continuare a innevare le piste. Sarà un avvio graduale che inizierà dai tracciati più in quota, quelli del passo San Pellegrino, per poi procedere con gli altri», afferma Renzo Minella, direttore marketing della ski area San Pellegrino. Ad Arabba e sulla Marmolada è in programma l’avvio di vari impianti da sabato. Cabinovie e seggiovie gireranno a Porta Vescovo, sul passo Campolongo, sul passo Pordoi, nella zona del Cherz, così come a Malga Ciapela. E Dolomiti Superski conferma per il prossimo weekend anche l’apertura del Sellaronda, l’itinerario “sci ai piedi” tra le piste di Arabba, Alta Badia, Val Gardena e Val di Fassa: il giro sciistico sarà percorribile sia nella direzione oraria che antioraria.
LE PREALPI
Si scaldano i motori pure sulle Prealpi.