PEDAVENA - Aveva intercettato la vittima giusta, mettendo in scena un probabile copione ben collaudato: con la promessa di sposarla, le sottrasse 5mila euro. A processo è finito A.F., 38 anni, originario di Roma. L’accusa è di circonvenzione di incapace, per aver raggirato abilmente una trentenne di Pedavena, sottraendole una bella sommetta per poi sparire.
Il processo è stato incardinato ieri davanti al giudice Elisabetta Scolozzi e quindi rinviato all’8 luglio, quando in aula saranno sentiti i testi, in primis la vittima di un feroce raggiro che non tocca solo il portafoglio, ma soprattutto il cuore e l’orgoglio.
Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 14:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il processo è stato incardinato ieri davanti al giudice Elisabetta Scolozzi e quindi rinviato all’8 luglio, quando in aula saranno sentiti i testi, in primis la vittima di un feroce raggiro che non tocca solo il portafoglio, ma soprattutto il cuore e l’orgoglio.