Paco da Belluno, la “Spada di fuoco” senegalese che spopola alla Zanzara

Mercoledì 8 Maggio 2019 di Andrea Zambenedetti
Diop Papa Madiot con il nomignolo Paco da Belluno "incendia" il clima della Zanzara di Giuseppe Cruciani su Radio 24
9
«Cruciani sei una testa di c...». Il ritmo frenetico delle parole con l’accento senegalese e una marcata cadenza veneta è inconfondibile. Il suo nome è Diop Papa Madiot ma è noto ai più come “Spada di fuoco”, o “Paco da Belluno”. Si tratta di un ascoltatore diventato uno dei personaggi della trasmissione “La Zanzara”. Una dissacrante rassegna, quotidiana, che da dieci anni va in onda dalle 18.30 alle 21 sulle frequenze della radio di Confindustria. A condurre la trasmissione Giuseppe Cruciani, la spalla è David Parenzo.  Spesso alla conduzione c’è anche il giornalista Alberto Gottardo. Unica regola: non c’è nessuna regola. Microfoni aperti ai radioascoltatori: così in pochi secondi si passa dal sesso estremo a Papa Francesco, da chi inneggia a Mussolini, alla tv trash. Tra i partecipanti spesso c’è anche lui a tenere alta la bandiera della provincia di Belluno: Paco. Il primo maggio ha praticamente monopolizzato lo spazio riservato alle telefonate: «I leghisti sono dei rinc...» esordisce. Apriti cielo. Per due giorni di fila la trasmissione è rimasta inchiodata alle sue dichiarazioni e al fiume di messaggi arrivati per dargli addosso.
IL SOPRANNOME
Lui adesso vive a Cesiomaggiore: gli proponiamo di incontrarci per l’intervista ma subito mette in chiaro che non è affare semplice. «Sono senza macchina, mi muovo solo con i mezzi pubblici». E non c’è il tempo per fargli la domanda successiva perché è lui stesso a raccontare che nei giorni scorsi è anche stato vittima di quello che definisce «un attacco razzista». Una donna sale e vede il posto libero davanti al suo ma poi esclama (racconta sempre Paco): «Non mi siedo davanti a un negro». E a quel punto la donna avrebbe tirato dritto. Salvo poi aver tentato di chiedere scusa nei giorni successivi. «È stato Cruciani a darmi il soprannome di “Spada di fuoco” perché dice sempre che io mi do da fare con le bellunesi. Il nostro è un rapporto di amore e odio. Non riesco a non ascoltarli e a non incazz...».
EX CENTROCAMPISTA
Paco però è uno nato con la stoffa per fare il personaggio. A raccontarlo sono gli archivi del nostro giornale. Che parlano di “Paco” già nel 1996 quando si distingueva nella Feltrese. L’aneddoto che lui racconta nel ritiro di quell’anno è una perla: «Nel mio paese ero centrocampista. Il mio allenatore, Carlo Loccotte, che aveva giocato anche nel Marsiglia e nel Paris Saint Germain, aveva un amico in Belgio e mi aveva inviato per un provino con lo Jodoigne. Avevo un visto turistico e il tecnico arrivo dopo la scadenza. Il provino era andato bene ma ero un clandestino. E non ci fu nulla da fare. Ero in preda allo sconforto e volevo tornare in Senegal ma mia madre mi suggerì di andare a Brescia dove avevo una cugina. Passai la frontiera appeso sotto il treno perché non avevo documenti».
IL DIALETTO
Nel ‘95 il decreto sull’immigrazione apre la porta al calciatore operaio. «Nella Feltrese go imparà parlar dialetto - scherza - anca in fabrica parlo solo dialetto». Ora Paco lavora alla Hydros di Feltre dove è stato anche rappresentante sindacale: «Mi hanno eletto nonostante fossi nero, è evidente che apprezzavano le mie idee più della forma». E a riconoscerlo quando parla sono stati, racconta sempre lui, «molti sindacalisti, addirittura Marco Bentivogli (Fim Cisl). Tutti mi chiedono: ma sei davvero tu Paco da Belluno?».
UN FIUME IN PIENA
Eccolo Paco da Belluno: implacabile nelle domande come, forse, ai tempi del Jodoigne. Un fiume in piena come quando prova a tener testa a Cruciani. Come quando punta il dito contro la Lega, e il partito di Salvini per la prima volta da quando è al governo perde un punto nei sondaggi (lo ha annunciato lunedì sera Enrico Mentana). Ma chissà se anche questo entrerà tra i suoi aneddoti.
Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci