Morto Dino Monestier, imprenditore e uomo di sport: aiutò i suoi dipendenti senza farsi pubblicità

Domenica 2 Luglio 2023 di Eleonora Scarton
Dino Monestier, imprenditore e uomo di sport di Borgo Valbelluna, morto a 72 anni

BORGO VALBELLUNA -  Un grande imprenditore e appassionato di sport: si è spento ieri all’età di 72 anni Dino Monestier.

Un uomo che ha lasciato il segno nel comune di Borgo Valbelluna, con il suo carattere disponibile e altruista, facendosi ben volere e apprezzare da tutti. La sua morte ha lasciato incredula la comunità zumellese ma soprattutto ha lasciato un vuoto nella sua famiglia. Dino era infatti attaccatissimo alla moglie Cristina e alle figlie Damiana e Michela.

L’IMPRENDITORE
Ha fondato la sua azienda, la Montec, quasi vent’anni fa e l’ha fatta crescere come fosse una famiglia. Una realtà manifatturiera leader nella produzione di componentistica per la refrigerazione con sede a Mel di Borgo Valbelluna, che ha raggiunto la settantina di dipendenti e oltre 66 milioni di fatturato. Nonostante questa crescita Monestier, amministratore unico, è rimasto con i piedi per terra, portando avanti la sua azienda come fosse una piccola realtà familiare. Un esempio concreto è quanto ha fatto nel novembre scorso, quando ha deciso di dare 2mila e 200 euro a tutti i suoi dipendenti per aiutarli ad affrontare le difficoltà economiche che in quel periodo attanagliavano tutti. Ed il tutto senza dire nulla a nessuno. Furono i suoi operai a rendere pubblico questo gesto, per dar merito a quest’uomo che ha avuto un cuore grande nei loro confronti. Tant’è che ieri, con il diffondersi della notizia, molti lo hanno voluto salutare e ricordare. «Una persona disponibile, altruista, presente in fabbrica e attenta alle necessità dei suoi dipendenti» sottolinea uno di loro.

IL MONDO DELL’INDUSTRIA
E a ricordare la sua figura sono i vertici dell’industria bellunese. «La scomparsa prematura di Dino Monestier è una grave perdita per il Bellunese. Se ne va un imprenditore illuminato che ha trasformato il suo sogno in una realtà d’eccellenza - la Montec - un uomo che si è sempre messo a disposizione della comunità con dedizione e un profondo amore per questo territorio. Mancherà a tutti noi. Ci uniamo al dolore dei suoi famigliari - della moglie e delle figlie - e dei suoi tanti collaboratori che in lui vedevano una figura di riferimento»: lo ricorda così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. «Per raccontare chi fosse Dino Monestier mi basta ricordare il ringraziamento pubblico che i suoi dipendenti gli vollero fare nell’autunno scorso, quando varò un piano welfare contro il caro-vita e l’inflazione. Non era solo una questione economica, ma l’ennesimo gesto di attenzione di un imprenditore capace di grande empatia e di una innata capacità a fare squadra. Con lui Montec era diventata una grande famiglia, un’azienda innovativa e internazionalizzata ma ben ancorata sulle persone e sul territorio». A ricordare personalmente Monestier è anche Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria Belluno Dolomiti: «Dino è stata una persona di rara competenza e umanità. L’ho conosciuto quando ancora ero un giovane cronista e lui assessore all’ambiente del Comune di Mel. Da allora abbiamo coltivato un rapporto di stima e franchezza. Non era solo un imprenditore visionario e innovativo, ma un esperto conoscitore del territorio e dei meccanismi della vita amministrativa, una figura completa e discreta. Abbiamo perso un grande uomo». 

IL MONDO DEL PALLONE
Imprenditore ma anche grande appassionato di calcio. Amava il pallone e da anni era presidente della Ztll prima e del Borgo Valbelluna poi. Numerosi i ricordi di lui come uomo di sport. Quante discussioni, quanti confronti su quanto visto in campo, terminati poi con un sorriso ed una pacca sulla spalla. Il presidente della Figc Orazio Zanin ha sottolineato come «il mondo calcistico perde una grandissima persona. e io perdo un altro amico». Il Gemelle ha voluto ricordarlo come «presidente del Borgo Valbelluna ma anche come un’icona del comune di Borgo Valbelluna per tutto il bene e la positività elargiti in questi anni». Un saluto a Dino anche da parte del calcio Lentiai.
 

Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci