Misurina dice addio ai parcheggi interrati: le sponde del lago non saranno liberate dall’assedio del traffico

Il Comune abbandona il progetto

Sabato 13 Gennaio 2024 di Gianfranco Giuseppini
IN TILT Auto parcheggiate a bordo strada a due passi dal cartello stradale di Misurina

AURONZO DI CADORE (BELLUNO) - Con l’enorme afflusso di sciatori durante le festività natalizie sulle nevi di Misurina, stante la penuria della coltre bianca nei fondovalle, è tornata alla ribalta la necessità di ampliare i posteggi che si acuisce soprattutto nei periodi turistici di punta. La pista di fondo di 5 chilometri è stata presa d’assalto con grande soddisfazione degli amanti degli sci stretti. Ma è specialmente nel periodo estivo che trovare uno stallo libero a Misurina diventa un’impresa.

LO STOP

Chiusa la strada per le Tre Cime di Lavaredo a seguito dell’esaurimento dei posti macchina ai piedi della celebre triade dolomitica, a Misurina c’è la disperata ricerca di un posto libero nei parcheggi della Loita e di quelli in riva al lago per poi salire su un mezzo pubblico. Un fenomeno questo che è andato aggravandosi d’estate in estate. Se ne discute dal 2003 in occasione dell’entrata in vigore del Piano urbanistico particolareggiato di Misurina. A mitigare il problema avrebbero dovuto entrare ultimamente in funzione due parcheggi interrati: uno sul versante d’entrata dalla parte di Auronzo di Cadore e l’altro dalla parte opposta per gli automobilisti provenienti da Dobbiaco in Alta Pusteria. Costo previsto 3 milioni e 300 mila euro. In precedenza nel 2016 era ne stato previsto uno seminterrato come parcheggio scambiatore per gli amanti della mountain bike di circa 300 posti auto per un importo di 5 milioni 270 mila euro. Finanziamento questo previsto all’interno del completamento della ciclabile Dobbiaco-Auronzo-Calalzo su un totale di 16 milioni 100mila euro dell’opera complessiva.

IL PROGETTO

La realizzazione, che avrebbe occupato un’area di 200 metri per 30, sarebbe stata realizzata a monte dell’abitato tra il piazzale comunale presso l’Hotel Lavaredo e la strada di accesso a Malga Misurina. L’idea era quella di cogliere tre piccioni con una fava. Ossia, il parcheggio scambiatore sarebbe servito anche per ridurre l’afflusso di auto ai parcheggi delle Tre Cime, con l’istituzione in contemporanea di un servizio di trasporto tramite navette, magari a trazione elettrica. Inoltre l’opera avrebbe contribuito a togliere l’annoso problema delle auto in sosta sulle sponde dell’iridescente specchio d’acqua dolomitico sulla scorta di quanto realizzato al lago di Dobbiaco. Tale previsione però non aveva mancato si sollevare un vespaio di polemiche da parte di associazioni ambientalistiche, di un comitato locale e degli stessi due istituti regolieri che rivendicano la proprietà dei terreni di Misurina attualmente amministrati dal Comune di Auronzo.

DIETROFRONT

Ora con l’amministrazione comunale di Dario Vecellio Galeno cambia la musica. Se ne fa interprete il consigliere Nicola Bombassei, delegato per quanto riguarda Misurina. «Il Comune ha abbandonato l’idea dei parcheggi interrati in accordo con le Regole favorevoli di alcuni posteggi realizzati a raso, adeguatamente mascherati da vegetazione e da inserire in vari punti dell’abitato. Certo è che ciò non avverrà in tempi brevi, la priorità è risanare completamente la sponda sud del lago afflitta da una perdita. C’è stato sì un primo intervento, ma non risolutivo del tutto e stiamo cercando per questo un aiuto finanziario così da sistemare tutta l’area. C’è poi il completamento della ciclabile da Misurina a Carbonin i cui incarichi di progettazione sono già stati affidati e si è in attesa dei sopralluoghi tecnici per stabilire il percorso migliore e definitivo. Il problema è che i relativi costi rispetto alle previsioni iniziali sono parecchio aumentati, per cui la realizzazione dei parcheggi scambiatori sarà condizionata da quanto resterà alla fine in cassa del finanziamento complessivo».

Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 14:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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