Autovelox sul Giau abbattuto di notte. E' il più "ricco" d'Italia. Il Comune: «Ripristino nel più breve tempo possibile»

Il vicesindaco Agostini: "Stiamo anche valutando l'installazione di un impianto di videosorveglianza"

Giovedì 11 Gennaio 2024 di Giuditta Bolzonello
Autovelox sul Giau

COLLE SANTA LUCIA - Dal Polesine al passo Giau, cambiano il panorama e anche il clima, ma non la gravità del gesto: i danneggiamenti contro gli autovelox salgono in quota.

Tagliato con apposito attrezzo è crollato in mezzo alla neve il palo che sosteneva quello di località Piezza, posizionato in un tratto rettilineo fra il rifugio Fedare e il ristorante Da Aurelio. Lo strumento solo da un paio d’anni era sistemato sul palo di ferro, in precedenza era al suolo in uno dei classici contenitori. La brutta sorpresa ieri mattina quando, su segnalazione di alcuni passanti, è stato accertato l’abbattimento, a lato strada, del palo su cui era installata la strumentazione per il controllo elettronico della velocità al passo. Un atto che l’amministrazione comunale ritiene «deplorevole e irrispettoso verso tutta la comunità collese, non abituata di certo a questo tipo di azioni, anche per il fatto che l’azione si è svolta con tutta probabilità con il favore delle tenebre nella giornata di martedì sera».

Questa mattina il sindaco Paolo Frena «provvederà a sporgere denuncia presso i carabinieri al fine di tutelare gli interessi del comune di Colle Santa Lucia e poter individuare l’autore del deprecabile gesto da parte delle forze dell’ordine preposte». Appena possibile sarà ripristinato in nome della sicurezza di una arteria che per le sue caratteristiche - tornanti e rettilinei che si alternano in un panorama straordinario -, è amata dai turisti e soprattutto dai motociclisti che la frequentano sempre più numerosi. Ma non tutti rispettano il limite che è di 50 chilometri orari e le multe sono garantite. L’amministrazione comunale di Colle Santa Lucia, con i suoi uffici, «si attiverà comunque da subito per ripristinare nel più breve tempo possibile la strumentazione di controllo e valuterà anche l’installazione di un impianto di videosorveglianza affinché situazioni del genere non si verifichino più in futuro». Così il vice sindaco Carlo Agostini: «Un gesto inaspettato dalle nostre parti, questo atto non intimorisce l’amministrazione comunale nell’attività di controllo della velocità al Passo Giau, ma rende invece ancor più consapevoli gli amministratori dell’importanza di questo strumento nell’ottica di contrastare quanti utilizzano impropriamente la strada che porta al Giau».

UNA LUNGA STORIA
Prima in via sperimentale, poi fisso per limitare ed educare il traffico sulla provinciale con l’obiettivo di ridurre l’uso improprio della strada, soprattutto per quanto riguarda i motociclisti. È da 15 anni che la ex statale 638 ora strada provinciale del Passo di Giau, che si snoda interamente nei comuni di Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia, Selva e San Vito di Cadore, è “controllata” dai sistemi di rilevazione della velocità e i risultati si sono visti, anzi, contati visto che nel 2021 l’amministrazione ha raccolto oltre mezzo milione di euro soltanto dalle violazioni dei limiti massimi di velocità. Tenendo conto che il comune conta poco meno di 350 abitanti in ben 21 frazioni sparse fra prati e boschi, risultano 1.555 euro per residente: un dato che dal 2019 permette al comune di primeggiare a livello nazionale per il rapporto tra multe e residenti. Se si guardano i numeri assoluti sono 552.367 euro che il municipio ha iscritto a bilancio consuntivo nel 2021 (i dati sono stati estrapolati dal sito web del ministero dell’Interno che ha pubblicato i rendiconti dei proventi delle multe). Mezzo milione di euro da un solo autovelox posizionato sul Passo Giau, «in rapporto alla popolazione– commentava il sindaco Frena – dovremmo essere i primi in Italia, siamo così pochi che il rapporto schizza». Multe che fanno bene alle casse comunali ma che fanno montare la rabbia e così il fenomeno dal sud del Veneto (l’ultimo a cadere è stato l’autovelox sulla Statale Romea, alle porte di Rosolina, segato di netto), ha raggiunto le Dolomiti.
 

Ultimo aggiornamento: 16:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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