Rischio idrogeologico, cantiere lampo: messo in sicurezza il Passo Tre Croci

Venerdì 15 Settembre 2023 di Marco Dibona
Ultimi colpi di benna al Passo Tre Croci

CORTINA - Al passo Tre Croci i lavori sono quasi finiti. L’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico, coordinato dalla Provincia di Belluno, ha già messo in sicurezza le infrastrutture, la strada regionale 48 delle Dolomiti, le costruzioni sul valico, a cominciare dall’albergo e dal vicino residence. Il cantiere, allestito una decina di giorni fa, ha realizzato le necessarie opere di difesa del suolo e ormai mancano soltanto alcuni dettagli, che saranno completati i primi giorni della prossima settimana. 


IL PRECEDENTE
L’emergenza scattò alle 5.30 di lunedì 28 agosto, con il coinvolgimento di Comune di Cortina, Provincia di Belluno, Protezione civile, con il supporto delle forze di polizia e l’intervento dei Vigili del fuoco. Fu evacuato l’albergo, allontanati clienti e dipendenti, con l’esigenza primaria di salvaguardare la sicurezza delle persone. Fu pure chiusa la strada, per una settimana, sino a martedì 5 settembre. Si decise subito di attuare un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico, che si definirà la prossima settimana, ma si può già considerare concluso. Sopra la strada, sulle pendici che digradano dalle ultime propaggini del gruppo del monte Cristallo, è stato scavato un vallo di contenimento, per bloccare eventuali future colate di detriti, trasportate dall’acqua piovana. L’opera è stata eretta a tempo di record, considerate le dimensioni: è lunga infatti 120 metri, per 4 metri di altezza. La Provincia di Belluno si è attivata sin dal primo giorno; lo stesso presidente Roberto Padrin si è recato sul posto, a fianco dei tecnici, per verificare di persona la situazione.

L’amministrazione di Palazzo Piloni ha messo in campo un’opera importante, dell’importo di circa 320mila euro, e al momento l’operazione è quasi conclusa. 


I DETTAGLI
Il vallo è pronto, mentre mancano ancora alcune lavorazioni per il convogliamento e la dispersione delle acque meteoriche, attraverso una scogliera di massi, che avrà lo scopo di evitare ulteriori fenomeni di erosione del terreno. Ieri c’è stato ancora un sopralluogo dei tecnici della Provincia, che hanno valutato la possibilità di chiudere il cantiere nei prossimi giorni, con un certo anticipo rispetto a quanto preventivato. La ditta incaricata ha lavorato anche nell’ultima fine di settimana, per velocizzare le operazioni e consentire al Comune di Cortina di revocare l’ordinanza di chiusura dell’albergo. Il vallo è sufficiente, ma si ritiene opportuno intervenire anche lungo il canale scavato nei ghiaioni dalle colate di detriti di agosto. Su richiesta dell’amministrazione comunale ampezzana, verranno infatti rimossi anche alcuni massi sul conoide di frana, che preoccupano i cittadini, benché i tecnici ritengano che non costituiscano pericolo, grazie alla realizzazione del nuovo vallo di contenimento. La chiusura del transito sul passo Tre Croci, il valico che divide la conca d’Ampezzo dalla valle dell’Ansiei, da Auronzo di Cadore, aveva creato notevoli disagi ai turisti di fine agosto, ma soprattutto ai numerosi lavoratori pendolari, alcune centinaia di persone, che quotidianamente si spostano fra i due comuni. L’alternativa è il passaggio per Misurina, Carbonin e Cimabanche, a meno di non sobbarcarsi il giro del Centro Cadore e della Valle del Boite, molto più lungo e su strade solitamente intasate dal traffico e con diversi cantieri. Per realizzare l’opera di contenimento sono state interessate anche le Regole d’Ampezzo, proprietarie dei terreni nei quali si è lavorato: hanno dato l’autorizzazione all’abbattimento di alcuni alberi, per agevolare la realizzazione del vallo di protezione. 

Ultimo aggiornamento: 09:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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