Ideal Standard, consegnate le offerte dei possibili acquirenti

Domenica 16 Gennaio 2022 di Eleonora Scarton
Ideal Standard, consegnate le offerte dei possibili acquirenti

BORGO VALBELLUNA - Il futuro dello stabilimento Ideal è ormai dietro l'angolo. Si sono chiusi a mezzanotte di ieri i termini per la presentazione delle offerte vincolanti per l'acquisto dello stabilimento Ideal Standard di Trichiana.

Fino a domani, quindi, non si saprà con certezza quante offerte sono state ufficialmente presentate anche se l'auspicio dei sindacalisti e dei 450 operai che vi lavorano è che tutte e quattro le realtà imprenditoriali che avevano manifestato il loro interesse abbiano poi concretamente presentato un piano industriale e di sviluppo del sito bellunese. Si tratta, per la maggior parte, di industrie che si muovono nell'ambito della ceramica sanitaria: sono multinazionali, ma anche cordate di imprenditori e fondi di investimento. Insomma, il sito di Trichiana, le professionalità ed il marchio fanno voglia a tanti. 


L'ATTESA

I termini sono scaduti alla mezzanotte di ieri, per cui fino a domani non si saprà nulla. «Per quanto sappiamo sottolinea Bruno Deola della Femca Cisl -, lunedì (domani per chi legge) sarà presentato alla Regione del Veneto quanti e quali sono i piani industriali che sono arrivati. L'auspicio è che possano essere arrivate le offerte da parte di tutti e quattro coloro che avevano manifestato maggiormente il loro interesse. Al momento non abbiamo certezze su questo, ma le probabilità sono alte». Massimo riserbo quindi fino alla fine dei termini. Quello che è certo è che in queste settimane, all'interno dello stabilimento, sono tante le persone che lo hanno visitato, approfondendone i vari aspetti.


LE TAPPE

Dopo la chiusura di ieri sera, «partirà la valutazione delle offerte da parte dei tecnici della Regione del Veneto prosegue Deola -. Se effettivamente sono arrivate quattro offerte, ci sarà una prima scrematura a due, e poi si aprirà, entro fine mese, una fase di trattativa per capire quale delle restanti sarà quella migliore per il rilancio del sito. Immaginiamo infatti che i piani che saranno presentati non saranno definitivi, un prendere e lasciare, ma ci saranno dei margini di trattativa; dei punti da dibattere e discutere. Chiaramente le tempistiche sono ipotizzante in quanto la pandemia potrebbe rallentare le procedure. L'importante comunque è che siano arrivate più di un'offerta, in modo tale che i tecnici della regione possano avere un ventaglio di possibilità tra cui poi poter scegliere la migliore per il futuro dei lavoratori.


LO STATO ATTUALE

Attualmente i lavoratori sono in attività. «Come previsto dall'accordo spiega Deola -, lo stabilimento rimarrà operativo fino alla fine di febbraio. Poi per motivi tecnici ed organizzativi probabilmente la produzione andrà rallentando per poter poi chiudere gli impianti in sicurezza». Difficile infatti pensare che si riesca ad arrivare con un acquirente per la fine di febbraio. Senza contare che «presumiamo che chi si insedierà faccia degli investimenti sullo stabilimento per renderlo più performante e questo richiederà del tempo spiega ancora il sindacalista -. Per questo è possibile ipotizzare che per un periodo non brevissimo si possa accedere ed utilizzare gli ammortizzatori sociali». Insomma, degli aiuti per permettere il periodo di transizione tra Ideal Standard e quella che sarà la nuova proprietà.

 

Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 20:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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