FELTRE «Sull’istituzione della zona a traffico limitato nel centro storico di Feltre c’è stata poca condivisione e soprattutto è stata una scelta presa alla “leggera”, senza coinvolgere non solo i residenti, ma anche il consiglio comunale che nel 2018 aveva approvato una delibera che non la prevedeva»: ne sono convinti i consiglieri Ennio Trento e Franco Debortoli che prendono le difese di alcuni residenti.
LA PREMESSA
Nei giorni scorsi, una cinquantina di abitanti del centro storico avevano sottoscritto una lettera, depositata all’ufficio protocollo del Comune in cui sollevavano una serie di perplessità in merito all’istituzione della zona a traffico limitato, nelle ore notturne, in cittadella. Perplessità legate ai tempi di entrata in vigore della nuova regolamentazione, alla non condivisione della decisione con la popolazione, alle difficoltà di comunicare prontamente eventuali accessi non autorizzati a chi non ha dimestichezza con mezzi informatici, agli impedimenti per i disabili non residenti, alle limitazioni per donne in gravidanza e bambini, all’impossibilità di ospitare a cena e nei fine settimana anche a pranzo parenti e amici costretti ad arrivare a piedi anche in pieno inverno o sotto la pioggia.
LA PARTECIPAZIONE
Partendo dalla lettera inviata dai cittadini, i consiglieri di minoranza Ennio Trento e Franco Debortoli fanno alcune considerazioni. E in primis toccano proprio il punto della partecipazione. «L’Amministrazione che si vanta di essere partecipativa ed inclusiva poi nei fatti spesse volte fa cadere i suoi atti senza coinvolgere alcuno se non dopo sollecitazioni e proteste da parte dei cittadini, come nel caso “ztl 2 Cittadella” ai quali ha poi concesso un incontro in modalità telematica, per tante persone diventa difficile, per vari motivi, interloquire», sottolineano i consiglieri.
LA DECISIONE
La decisione dell’amministrazione è stata istituire una ztl dalle 20 alle 7 dal lunedì al sabato e dalle 20 del sabato alle 7 di lunedì. «Con questa deliberazione la Giunta sconfina dalle proprie prerogative in quanto va a modificare di fatto quanto stabilito nel Piano generale (aggiornamento 2018) approvato con una delibera del consiglio dove alla pagina 23 si legge testualmente: “La Ztl 2 Cittadella viene introdotta per gestire con semplicità̀ e senza l’oneroso impegno di personale comunale previsto oggi la chiusura del centro in occasione di eventi e manifestazioni”, senza altri riferimenti ad orari o giorni di chiusura – dichiarano Trento e Debortoli -. Di fatto quindi la delibera di Giunta di questo agosto introduce una variante al Piano che richiede un ulteriore passaggio per l’approvazione in Consiglio con la possibilità per tutti i cittadini di portare le loro osservazioni».
LA RAGIONE
Secondo Trento e Debortoli quindi, è legittima la richiesta dei 50 firmatari di un ulteriore incontro con il sindaco. «Come dare torto ai cittadini che preoccupati hanno chiesto all’Amministrazione maggiori approfondimenti su questioni di vita quotidiana che per chi vive in centro storico sono di importanza vitale – concludono i consiglieri - Sono persone che hanno creduto nel centro storico decidendo di viverlo tutto l’anno e non solo durante le manifestazioni, dimostrando in tutti questi anni grande collaborazione e comprensione, mettendo spesso a disposizione le proprie case per mostre e spesso sopportando percorsi ad ostacoli per raggiungere le loro abitazioni. Da parte nostra vi sarà dunque la massima attenzione sul tema, sollecitando nelle sedi opportune che il piano urbano del traffico modificato su questo punto in maniera sostanziale venga ricondotto ad un confronto nelle sedi opportune».
