Tassa di soggiorno record, Cortina si conferma la regina: 2,2 milioni di euro

I​n continuo aumento gli introiti dell'imposta nella Perla, vale metà delle entrate in provincia

Venerdì 18 Agosto 2023 di Olivia Bonetti
Cortina d'Ampezzo

BELLUNO - Cortina è la regina con quasi 1,8 milioni di euro nel 2022 e la previsione di incasso nel 2023 è di 2,2 milioni di euro: la metà dell'imposta pagata dai turisti in provincia va al comune d'Ampezzo. Lo rivela lo studio della Fondazione Think Tank Nord Est, dedicato alla tassa di soggiorno nei Comuni del Veneto.

Secondo i dati raccolti dai bilanci preventivi, nel 2023 si dovrebbe registrare il nuovo record del gettito in Veneto, con 88 milioni di euro: il 2,5% di queste entrate saranno nel comune di Cortina. L'intera provincia Bellunese, con la previsione di 4 milioni 242mila euro a chiusura dell'anno in corso è quarta in regione per gettito, precede Treviso (1,5 milioni) ma è solo dopo Venezia, Verona e Padova. «Il settore turistico crea ricchezza sul territorio anche attraverso la fiscalità locale - dichiara Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est - e pertanto è fondamentale che le risorse raccolte dai Comuni attraverso l'imposta di soggiorno diventino a loro volta un volano di crescita».

LA CLASSIFICA
Non c'è gara in provincia. Se Cortina svetta, il distacco con la seconda località turistica più gettonata, ovvero Livinallongo del Col di Lana, è incolmabile. Nelle casse del municipio Fodom nel 2022 sono entrate solo 290mila 572 euro. Bazzecole confronto a Cortina: un milione 768 mila euro. E anche se le previsioni parlano di mezzo milione a Livinallongo nel 2023 (la tassa è stata aumentata dal primo gennaio 2023) Cortina prevede a sua volta 2,2 milioni anche senza aumento. La disamina di Think Thank ha preso in esame 30 località compreso il capoluogo e la città di Feltre. La trentunesima voce è quella dell'Unione montana Comelico che si è assestata su 83mila 246 euro nel 2022 e prevede un calo delle entrate nel 2023 quando si stimano 80mila euro di tassa di soggiorno. Dopo Cortina e Livinallongo sul terzo gradino del podio c'è Auronzo con i suoi 266mila nel 2022, in calo rispetto al 2019 quando introitò 296mila euro. E anche nel 2023 si prevede una diminuzione: 250mila euro. Al quarto posto Rocca Pietore che invece prevede quasi un raddoppio: dai 127mila del 2022 ai 200mila dell'anno in corso.

GLI AUMENTI
Ma va ricordato che proprio i comuni dell'Agordino hanno fatto scattare nel 2023 significativi aumenti sulla tassa di soggiorno. Ha scatenato polemiche nei mesi scorsi ad esempio il ritocco alle tariffe deciso dal comune di Falcade: per gli alberghi di 4 e 5 stelle si passerà da 1,50 a 2,50 euro, per i 3 stelle e residence analoghi da 1 a 2 euro, per gli alberghi e i residence da 1 a 2 stelle da 0,50 a 1 euro, così pure per affittacamere rifugi escursionistici, appartamenti vacanze e B&B; da 0,20 a 0,40 euro per rifugi alpini e campeggi. E così la località (che è settima nella classifica di Think Thank) prevede di incassare 150mila euro rispetto ai 143 del 2022. Anche Alleghe in crescita: previsione di 165mila euro rispetto ai 127mila del 2022.

LE CITTÀ
Potrebbe essere l'aumento la soluzione anche per le grandi città della provincia, Belluno e Feltre, che non se la passano bene. Nel capoluogo i dati sono impietosi e prevedono un calo delle entrate: dai 202mila euro del 2022 ai 150mila euro previsti nel 2023. In calo anche Feltre, che nel 2019 aveva 44mila euro ma ha chiuso il 2022 con 42mila euro e prevede nel 2023 un gettito di 30mila euro.

LE SORPRESE
Ben lontani dai primi posti località come Val di Zoldo (90mila euro nel 2022 e una previsione di 100mila euro), e Selva di Cadore (64mila euro nel 2022 e 70mila previsti nel 2023). Impressionante poi il dato di San Vito di Cadore, a pochi chilometri dalla regina della classifica, ma ben distante per gli introiti della tassa di soggiorno: in ottava posizione nelle casse del municipio sono arrivati 153mila euro nel 2022, con un calo previsto nel 2023 che porterà il gettito a 130mila euro.

LE RISORSE
Dal canto suo Cortina ha le idee chiare su cosa fare del suo tesoretto. «Quest'anno con quelle risorse abbiamo finanziato un milione e 200 mila euro di Cortina marketing», spiega il sindaco Gianluca Lorenzi che assicura che non ci saranno più aumenti della tassa, nemmeno in vista delle Olimpiadi. L'ultimo ritocco con delibera della giunta Lorenzi risale all'ottobre 2022: i 4 stelle sono passati da 3,50 euro al giorno a 4,50, mentre quelli a 5 stelle dai 4 euro ai 5 al giorno. Rincari di 50 centesimi anche per gli alberghi a 1, 2 e 3 stelle (in questa categoria attualmente si pagano 3,50 euro al giorno).
 

Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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