Tassa di soggiorno da record, cresce il "tesoro" per le casse del Comune

Lunedì 31 Luglio 2023 di Alvise Sperandio
Turisti a Venezia (foto di archivio)

VENEZIA - Venezia si conferma la terza città d'Italia per incasso dell'imposta di soggiorno pagata dai turisti, con un boom che la sta riportando ai livelli pre pandemia. Nel 2022 il gettito è stato pari a 31 milioni e mezzo di euro destinati, in gran parte, alla copertura delle spese legate al turismo e alla specificità lagunare e alla riduzione di alcune imposte, come la Tari, la tassa sui rifiuti che tutti i residenti devono pagare.
«Poco per volta stiamo tornando ai livelli pre Covid spiega l'assessore comunale al Bilancio Michele Zuin Nel 2019 il gettito era stato di circa 38 milioni, con la pandemia la contrazione è stata ovviamente marcatissima, ma adesso la ripresa c'è e procede spedita: alla fine di quest'anno speriamo di pareggiare quel dato, di certo ci andremo vicinissimi».

LA DESTINAZIONE
Soldi, viene sottolineato dal Comune, che servono per far fronte a uscite dalle casse pubbliche per il turismo: ASulla Tari sottolinea Zuin incide anche la quota parte di raccolta rifiuti generata da chi viene a visitare la città.

Lo stesso vale per l'attività di controllo e sorveglianza effettuati dalla Polizia locale. L'uso dell'imposta di soggiorno, così come il reimpiego degli introiti dalle multe, è disciplinato dalla legge: noi impieghiamo queste risorse per contenere le spese che altrimenti sarebbero tutte a carico della cittadinanza». Quella di soggiorno è una delle imposte locali che sono state maggiormente colpite dall'emergenza sanitaria. A fare il quadro della situazione, a livello nazionale, è una ricerca del Centro studi enti locali per Adnkronos, basata su dati estratti dalla banca-dati "Siope+", che ha riguardato tutti i Comuni che l'hanno istituita, eccezion fatta per quelli che applicano il contributo di soggiorno (Roma Capitale) e il contributo di sbarco (isole minori).

LO STUDIO
È risultato che nel 2022 gli incassi derivanti dall'imposta di soggiorno sono raddoppiati rispetto agli anni segnati dalla pandemia e hanno superato dell'11% anche quelli registrati nel 2019. A livello di riscossione ordinaria, quattro anni fa i Comuni avevano registrato incassi per 454.258.579 euro, mentre nel 2022 l'importo è stato di 512.329.358,37 euro: una cifra pari a quasi il doppio rispetto al 2021 quando l'incasso era stato di 266.511.015,90 euro. Venezia è terza dietro Milano, con oltre 48,2 milioni, e Firenze, con 42,5 milioni. Nella top-ten c'è anche Jesolo, al decimo posto con 5,6 milioni. Per il futuro, peraltro, si profilano importanti novità.

NOVITA' IN VISTA
«Eventuali nuovi utilizzi del gettito dell'imposta di soggiorno osserva Zuin sono legati al destino del contributo d'accesso, che come annunciato dal sindaco dovrebbe partire in via sperimentale entro il 2024, nonché alla nuova tassa d'imbarco: per la prima, almeno all'inizio, servirà la copertura di tutti i costi d'avvio; per la seconda attendiamo per autunno la sentenza del Consiglio di Stato. Si tratta di voci d'entrata tra loro complementari, quindi sarà possibile fare una valutazione complessiva quando avremo il quadro completo».
 

Ultimo aggiornamento: 11:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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