Pochi soldi dalle sanzioni e la minoranza attacca, il sindaco: «A Cortina non facciamo casse su multe e autovelox»

Martedì 11 Gennaio 2022 di Marco Dibona
Cortina non fa cassa con autovelox e multe
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CORTINA D’AMPEZZO - Le sanzioni per le infrazioni al codice della strada porteranno alle casse del Comune di Cortina 160mila euro, nel bilancio di previsione per l’anno 2022, votato nel recente consiglio comunale, lo scorso 30 dicembre. L’importo derivante dalle contravvenzioni è del tutto contenuto, su un conto complessivo di oltre 38 milioni di euro, con entrate tributarie per 15 milioni 515.962 euro, derivanti in gran parte dall’imposta Imu, per oltre 11 milioni. Alle critiche giunte dal banco del gruppo di minoranza, che ha lamentato l’atteggiamento dei vigili urbani, definiti falchi appostati per vessare il cittadino, il sindaco Gianpietro Ghedina ha replicato: «Un introito complessivo di 160mila euro l’anno, per un comune come il nostro, è davvero contenuto, tanto più se pensiamo che un piccolo paese nostro vicino, quale è Colle Santa Lucia, incassa 340mila euro l’anno, con l’impiego di autovelox. Noi applichiamo la regola del buon senso: si sopporta, ci si concentra più sullo scorrimento della viabilità che sulla repressione dei parcheggi fuori norma. Se proprio il veicolo non costituisce un intralcio alla circolazione, si tende a soprassedere». Alla critica di fare cassa sulle spalle degli automobilisti ha risposto: «I conti di molti comuni vivono su multe e autovelox: non è di certo il caso di Cortina». In quanto all’impiego del denaro che viene incassato con le sanzioni, il sindaco Ghedina ha spiegato: «Una parte dell’introito va destinato alla sistemazione delle strade, in generale al miglioramento della viabilità; un’altra parte è libera, può essere utilizzata per tutte le esigenze dell’amministrazione». Il segretario comunale Giacomo D’Ancona ha confermato che l’articolo 208 del Codice della strada prevede che una parte dell’incasso delle contravvenzioni sia destinato alla mobilità e ha segnalato una specifica delibera della giunta, dello scorso 15 novembre, quando è stata anche prevista la possibilità di pagamento online delle multe, dal sito internet dell’amministrazione. 
Fra le altre entrate tributarie del comune, 2 milioni 525 mila deriveranno dalla Tari, la tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, che andranno a coprire interamente il costo del servizio.

L’imposta di soggiorno porterà un milione e 600mila euro. Il sindaco ha fatto un plauso agli uffici comunali per il costante recupero dell’evasione, con controlli accurati, soprattutto sulle abitazioni, per il pagamento dell’Imu: nel 2022 si prevede di recuperare altri 171mila euro. Infine 400 mila euro deriveranno dalla tassa per l’occupazione del suolo pubblico. 

Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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