Trasporto ecotecnologico per Cortina: Dolomitibus chiede ai cittadini di lasciare l'auto a casa

Sabato 1 Luglio 2023 di Marco Dibona
Stefano Rossi e Gianluca Lorenzi

CORTINA D’AMPEZZO - Da oggi Dolomitibus subentra a Servizi Ampezzo nella gestione del trasporto pubblico urbano di Cortina. Ci sono stati sei mesi di prova, nel passaggio dalla società controllata comunale, e ieri c’è stata la presentazione di altri quattro autobus, oltre quelli già entrati in servizio, e delle novità del servizio. «A dicembre avevo detto che a Cortina avremmo lavorato solamente con mezzi nuovi e sono qui a confermarlo, per il subentro definitivo, dopo sei mesi di collaborazione – ha esordito Stefano Rossi, amministratore delegato di Dolomitibus – è un elemento di grande soddisfazione per noi e di grande utilità per i cittadini e per i turisti. Sono autobus con caratteristiche particolari, per questo territorio, che richiede dimensioni dei mezzi più contenute, quindi sono lunghi otto metri, invece di dodici, però hanno ugualmente una elevata capacità di carico, circa sessanta persone, un terzo delle quali stanno sedute. C’è la possibilità di accesso per i disabili in carrozzina, visto che c’è la pedana mobile. Hanno sistemi di videosorveglianza e di geolocalizzazione; c’è un impianto vocale di annuncio; c’è un sistema visivo esterno, a colori, per comunicare il servizio che effettuano. Hanno motori Euro 6, quindi ultimo livello tecnologico del mercato».


C’è dunque una particolare attenzione per le persone con disabilità motorie o sensoriali: «Noi teniamo molto a questa utenza - conferma Rossi – e invito quanti avessero bisogno di utilizzare i nostri servizi a telefonarci: cercheremo di interagire, per capire al meglio le necessità. Nel trasporto pubblico non è sufficiente avere veicoli adeguati a queste esigenze, ma conta tutto il contorno, le condizioni in cui si opera». I mezzi nuovi sono importanti, ma non basta disporne. Ora vanno usati: «Noi confidiamo che i bus siano sempre pieni, che molti li utilizzino. Sono mezzi ecologici, che inquinano poco, ma devono essere usati, devono restare a casa le auto private». 
Un auspicio al quale si allinea il sindaco Gianluca Lorenzi: «Comincia con il 1 luglio un servizio nuovo per Cortina, dopo la prova di sei mesi, che ha dato una buona risposta. Già vedere questi mezzi, tutti nuovi, è un segno importante dell’importanza che Dolomitibus attribuisce al servizio a Cortina. Ci sono altre novità: c’è una applicazione per i telefonini, che permette di vedere dove sono i mezzi, così da regolarsi, nel tempo di attesa alle fermate. Sappiamo che taluni utenti potrebbero avere difficoltà a utilizzare questo sistema, per cui si sta pensando di dotare le fermate di schermi luminosi, che possano dare le stesse informazioni». 


Le novità potranno susseguirsi, nei prossimi tempi, con l’obiettivo ambizioso di ridurre il traffico automobilistico privato nella conca d’Ampezzo: «E’ un servizio in evoluzione – conferma il sindaco – e non si può pensare che i mezzi pubblici risolvano ogni problema. Va tutto integrato, in un sistema di mobilità, anche con le novità viarie in paese, con alcune bretelle di collegamento che sorgeranno nei prossimi anni, in maniera tale da offrire una alternativa, a chi ora usa il mezzo privato. Un servizio di trasporto pubblico efficiente è un’eccellenza per il territorio, che va utilizzata. In questa sfida mi sento sereno, con un partner così affidabile come Dolomitibus, che ha dimostrato di credere in Cortina. Ora mi attendo che anche i nostri concittadini e gli ospiti abbiano un approccio propositivo e usino i mezzi pubblici». 
Il sindaco ha sottolineato inoltre l’importanza dell’intermodalità: «A un trasporto pubblico urbano più funzionale si unisce l’impiego degli impianti a fune. Negli ultimi due inverni abbiamo constatato che l’apertura della cabinovia Cortina Skyline ha ridotto il traffico di veicoli sulla strada del passo Falzarego». 
 

Ultimo aggiornamento: 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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