Con le ciaspe tra le nevi alla riscoperta del Regno con un occhio alle previsioni

Lunedì 28 Dicembre 2020 di Giuditta Bolzonello
Centro Cadore rilancia il Regno delle ciaspe

CENTRO CADORE - Ha riaperto le porte il regno delle ciaspe, in questo inverno di sci vietato la neve regala comunque occasioni di divertimento in sicurezza. Il progetto dell'Unione Montana Centro Cadore è stato rifinanziato e ampliato. L'operazione di battitura di piste e sentieri con il gatto delle nevi dell'Unione Montana è scattata dopo la copiosa nevicata che ha imbiancato l'intero Cadore. E proseguirà fino a completarlo con un occhio alle previsioni e alla neve annunciata in queste ore.

Con la collaborazione delle Guide alpine e della Cooperativa Cadore sono stati evidenziati alcuni percorsi da battere e altri saranno presi in considerazione in una fase successiva. Si tratta di itinerari lungo i quali praticare lo scialpinismo, lo sci escursionismo, lo sci da fondo e l'escursionismo con e senza ciaspe. Tutte discipline compatibili con le prescrizioni anti Covid. Alla fine saranno resi accessibili oltre 100 chilometri di percorsi.

L'iniziativa ha preso il via a Pieve di Cadore dove, in anteprima, sono stati battuti alcuni itinerari che portano in quota. Per gli appassionati delle pelli di foca e degli sci stretti è stata festa grande. In molti, provenienti anche dalla Valbelluna e dalle province di Treviso e Venezia (non erano ancora scattati i divieti del lockdown), hanno approfittato della neve ancora fresca e delle belle giornate di sole per calzare sci e ciaspe. «Abbiamo chiesto alle Guide alpine di verificare la sicurezza e la percorrenza degli itinerari ha precisato il presidente dell'Unione Montana Pier Luigi Svaluto Ferro allo scopo di poterli mettere a disposizione degli escursionisti desiderosi di trascorrere qualche ora all'aria aperta, aria sana che si respira in Cadore, scoprendo nel contempo paesaggi dolomitici meravigliosi». Nel regno delle ciaspe è un'iniziativa che, dal 2013 con la collaborazione dei rifugisti, offre un servizio di accoglienza e supporto agli amanti delle racchette da neve, meglio conosciute come ciaspe tra le Dolomiti cadorine. Scenari suggestivi, neve immacolata, percorsi battuti e controllati e la possibilità di godere, appena sarà possibile, anche di un ristoro tipico e curato. Molto usate con l'avvento dello sci le ciaspe sono state dimenticate fino agli anni novanta quando si sono diffuse alla grande con una promozione mirata dell'escursionismo invernale. Ed ecco le prime gare e la valorizzazione di un ausilio che ben si addice al camminare lento in montagna. Intanto, grazie alla neve, in molti paesi del Centro Cadore si stanno realizzando anelli per la pratica dello sci da fondo. A Tai è stata battuta la pista che affianca la statale 51, a Perarolo il tracciato si sviluppa nel parco della Regina Margherita, a Lorenzago si sta già sciando alla grande mentre a Pozzale si sta realizzato uno dei percorsi da fondo più belli del Cadore. Parte da sopra il centro abitato e sale verso le Ville e Pra Piccolo fin quasi a raggiungere il Rifugio Antelao.

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