Caro bollette, al buio Longarone e Pedavena: spenti più di mille punti luce

Sabato 12 Marzo 2022 di Giovanni Santin ed Eleonora Scarton
Caro bollette, al buio Longarone e Pedavena: spenti più di mille punti luce

BELLUNO - La notte è buia a Longarone. E presto lo diventerà anche a Pedavena. Il caro bollette inizia a farsi sentire anche nei bilanci dei Comuni della Provincia.

E se qualcuno stringe i denti e riesce ancora a tenere duro nonostante i pesanti rincari (QueroVas, per citarne uno prevede un aumento di spesa di 150mila euro), altri invece hanno dovuto o stanno mettendo in atto alcune azioni per limitare le perdite di bilancio. Ed è il caso di Longarone e Pedavena, le cui amministrazioni hanno già deciso di spegnere i lampioni durante le ore notturne. Ma c'è anche un Comune in provincia che va controcorrente, ed è quello di Soverzene che invece non spegne nessuna luce ed anzi è pronto a dare un sostegno economico alle famiglie.


LONGARONE

Dallo scorso 7 marzo la maggioranza di governo che amministra a Longarone ha infatti deciso di spegnere i più di mille punti luce sparsi su tutto il territorio: «Come già annunciato si legge in una nota pubblicata sul sito online del Comune - rilevato il cospicuo aumento dei costi energetici, l'amministrazione comunale si vede costretta suo malgrado ad adottare inevitabili misure per il contenimento della spesa pubblica». In particolare è stato deciso lo spegnimento della rete di illuminazione pubblica presente su tutto il territorio comunale. Accade così che ogni notte, da mezzanotte alle 4,30, i lampioni di tutto il Comune non funzionino. Una fascia oraria scelta, così spiega il sindaco Roberto Padrin, perché capace di creare meno disagi di altre ai cittadini. «Tali misure fa sapere lo stesso primo cittadino - verranno mantenute sino al rientro dei costi e potranno subire ulteriori variazioni al momento non prevedibili». Una nuova valutazione verrà fatta sicuramente a fine mese, con il ritorno dell'ora legale. Intanto, per il momento, al buio sono finiti anche tutti i monumenti pubblici.


NEL FELTRINO

Il comune di Pedavena ha resistito, ma ora si arrende e dalla prossima settimana mette in campo delle contromisure per fronteggiare l'emergenza. Come spiega il primo cittadino Nicola Castellaz, «stiamo valutando l'opportunità di spegnere in orario notturno i punti luce del paese. I costi dell'energia sono più che raddoppiati con pesanti conseguenze, oltre che per le famiglie, anche per le casse comunali. La prossima settimana valuteremo, assieme agli uffici, le possibilità presenti nei vari impianti propendendo di spegnere i lampioni tutti i giorni da mezzanotte alle 4.30. Sicuramente non è una scelta facile e che comunque durerà solo per un tempo limitato, in attesa che la situazione dei costi energetici migliori». Negli altri municipi del territorio feltrino si sta riflettendo sul da farsi. Alano di Piave, Quero Vas e Santa Giustina al momento non hanno intenzione di mettere in atto nessuna limitazione per non andare a creare disagi alla cittadinanza ma non negano che la situazione sia difficile e che se continuerà così sarà necessario mettere in atto qualcosa per fronteggiare l'emergenza.


PREOCCUPAZIONE

Il resto dei primi cittadini si sta attrezzando al peggio, con gli occhi sempre puntati verso l'ufficio ragioneria: «La situazione è molto delicata - ha spiegato Stefano Deon, sindaco di Sedico - l'aumento dei costi energetici ci mette in forte difficoltà. Per ora stiamo monitorando costantemente i consumi ed abbiamo chiesto a tutti di tenere alta l'attenzione sul tema cercando di portare avanti le attività senza sprecare energia. Per ora non sono previsti tagli ai servizi. È chiaro però che se la situazione non migliora, nelle prossime settimane, dovremo per forza di cose attuare misure importanti di razionalizzazione».


CONTROCORRENTE

Ad andare controcorrente è il Comune di Soverzene. Dice il sindaco Gianni Burigo: «Noi ci siamo mossi per tempo e tutti i punti di illuminazione pubblica sparsi sul territorio sono a led, un sistema che di certo aiuta a risparmiare». Ma l'amministrazione comunale valuta addirittura interventi a favore delle famiglie: «Stiamo valutando di aiutare le famiglie con i figli in età scolare che si servono del trasporto pubblico. Siccome, visto il prezzo del carburante, il costo di quest'ultimo servizio aumenterà, pensiamo di intervenire con un contributo». Ieri sera intanto, aderendo alla campagna M'illumino di meno, a Soverzene c'è stata un camminata al lume di candela e l'illuminazione del centro è stata spenta.

Ultimo aggiornamento: 12:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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