Una Coppa e 3 promozioni (forse 4): il Grande Slam del calcio bellunese Il poker di successi

Giovedì 5 Maggio 2022 di Egidio Pasuch
Una formazione del Limana Cavarzano 2021-2022

Sarà una domenica decisiva, la prossima, per consegnare alle squadre bellunesi uno storico Grande Slam dei tornei regionali. Perché di chissà quanti anni bisognerà andare indietro per trovare 4  bellunesi promosse nei vari tornei ... Più di metà dell’opera, ormai, è fatta. L’Arsiè ha centrato la Prima categoria con 3 turni di anticipo. E il Longarone Alpina (che era partito benissimo anche in campionato per poi rilassarsi via via per varie vicissitudini) ha vinto la Coppa Veneto. Il che consente di sperare, grazie al meccanismo dei ripescaggi, nel salto di categoria.

LE PROSSIME IN LISTA
A Limana Cavarzano e Alpago, ormai, resta un passettino piccolo piccolo. O anche solo un inciampo insignificante sulla strada delle avversarie. Scaramanzia a parte, insomma, ormai è quasi fatta anche per il club nato dalla fusione fra il club della frazione forse più popolare e popolosa del capoluogo e la società del comune confinante, sulla Sinistra Piave, destinato ad approdare con entrambe le sue componenti per la prima volta in Eccellenza, ma anche per l’Alpago, che centrerà con ogni probabilità la Promozione.
L’UNIONE FA LA FORZA
Una cosa balza immediatamente agli occhi, guardando anche ai soli nomi delle quattro società. Due di esse sono il frutto di fusioni realizzate solo pochi mesi fa. Le altre due, in misura più o meno ampia, hanno goduto indirettamente degli effetti a cascata delle fusioni. Le fusioni fanno indubbiamente bene. Almeno dal punto di vista dei risultati agonistici. «Sono state certamente valide, e lo stanno dimostrando – spiega Vittorino Sovilla, storica anima giallorossa dell’operazione estiva condotta col Limana - le fusioni realizzate tra Cavarzano e Limana e tra Longarone e Alpina. L’unione, come si suol dire, fa la forza. E le unioni servono appunto per cercare di fare qualcosa di più importante di quanto non si potesse fare da soli, con le proprie forze».
UNA RARA ARMONIA
Ma Sovilla entra anche più nel dettaglio delle origini dei successi della fusione. «Per quel che ci riguarda – spiega - abbiamo trovato in Parteli un allenatore capace e motivato che, lavorando in armonia con il direttore sportivo (Cassol e Gidoni in appoggio, ndr) e la società, in base agli obiettivi prefissati, ha identificato quei giocatori che servivano per realizzare i nostri programmi. Abbiamo potuto trovare giocatori di qualità anche grazie alla fusione tra San Giorgio Sedico, Union Feltre e Belluno. L’operazione che ha dato vita alla Dolomiti è stata importante, oltre che per la nostra realtà, anche per il Fiori Barp, che ha potuto assicurarsi Pilotti (capocannoniere del girone con 19 reti, ndr). E noi abbiamo potuto attingere ai giovani dell’Union Feltre. Inutile, poi, fare nomi per sottolineare le prestazioni di qualcuno, anche perché se parliamo, ad esempio, del grande campionato di Maset (lo dice sorridendo, ndr) poi magari il suo valore di mercato sale. Maset è stato uno dei giocatori di qualità che ci siamo potuti assicurare grazie alla fusione che ha dato vita al progetto Dolomiti: è indubbiamente un figlio d’arte, che dal padre Stefano ha acquisito anzitutto la grinta».
IL RINGRAZIAMENTO
«Per quel che riguarda ancora il Limana Cavarzano - prosegue Sovilla - possiamo solo dire grazie ai ragazzi. Naturalmente speriamo di vincere il campionato e speriamo di farlo già domenica a Sedico. Se si vince ogni bilancio è positivo e tutto diventa facile. Sul carro dei vincitori salgono tutti volentieri. Ma quando le cose non vanno, tutti hanno le loro ricette, tutti diventano allenatori e tutti fanno i dirigenti».
L’ALTRO VOLTO DEL TRIONFO
Sulla stessa lunghezza d’onda anche le considerazioni operate sull’altra riva del Piave. «La fusione tra noi e il Cavarzano – ribadisce il presidente Ulisse Trezzi, già numero uno del Limana - è stata vincente. È stata un’ottima operazione perché abbiamo trovato dall’altra parte del tavolo persone capaci e intelligenti, che ci capiscono di calcio. Solo così è possibile fare qualcosa, ormai; solo così è possibile crescere. Se non si collabora e se non ci si confronta civilmente tutto diventa complicato».
I PROGETTI
Il Limana Cavarzano guarda comunque già oltre l’orizzonte di questa stagione. Il mezzo passo falso fatto col LoviSpresiano non dovrebbe più ripetersi, domenica a Sedico. E lo spumante potrà finalmente scorrere a fiumi. E Sedico sarà, con molta probabilità, anche la futura sede della squadra nata dalla fusione estiva tra due storiche società che mai avevano centrato l’Eccellenza. «L’impiantistica – spiega senza troppi giri di parole il numero uno della società, Ulisse Trezzi - è un punto da tenere bene in considerazione in vista della programmazione che comincerà appena avuta la certezza della promozione. Anche su questo fronte dovremo muoverci. Con l’amministrazione comunale di Limana abbiamo buoni rapporti e dovremo aprire un dialogo. Il campo di gioco e gli spogliatoi sono indubbiamente belli, ma l’intero complesso, vetusto, richiede di essere ristrutturato. Quest’anno abbiamo fatto ricorso spesso al campo di Sedico».
Un’esperienza evidentemente molto positiva.
«Per il prossimo anno – anticipa Trezzi - abbiamo già chiesto la disponibilità di massima di quella struttura che dispone di spogliatoi e tribune adeguati al livello dell’Eccellenza, e di un terreno di gioco in grado di far fronte alle problematiche invernali, capaci da sole di mettere in condizione di svantaggio le squadre bellunesi rispetto alla pianura. In linea di massima credo che la prossima stagione giocheremo a Sedico. Ma anche queste sono valutazioni che definiremo a giorni».
Al pari del discorso allenatore e squadra.
«Cercheremo sicuramente giocatori di categoria.

E confidiamo ancora nella Dolomiti con la quale abbiamo avuto un ottimo rapporto per assicurarci giocatori funzionali a questo nostro progetto. Se dipendesse da me, confermerei sicuramente da subito anzitutto il mister Parteli e il ds Cassol che hanno lavorato in tandem in maniera perfetta. Con i ragazzi, sono stati loro gli artefici principali di questa grande annata. Aspettiamo naturalmente domenica prima di cominciare a muoverci per attrezzarci per l’Eccellenza. Per correttezza vogliamo partire dal blocco che ha conquistato la promozione e parleremo dunque con tutti. Faremo le nostre valutazioni, poi vedremo di lavorare sul mercato per assicurarci giocatori di categoria. Parteli e Cassol hanno messo assieme questo progetto, sono persone anche troppo serie per abbandonarlo proprio adesso».

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