FELTRE - Via le cabine telefoniche dalla città. Da qualche giorno sono apparsi dei cartelli appesi da Tim che avvertono che gli apparecchi a monete dal 7 agosto verranno dismessi. Un cambio di rotta dovuto al proliferare dei telefonini che hanno così “condannato” le cabine. Ma il Comune ha già in serbo nuova vita. Le ex cabine telefoniche sede del bookcrossing dedicate ai bambini. È questa l’intenzione della nuova giunta Fusaro che vede nell’idea di utilizzare anche queste cabine dismesse come mezzo per diffondere la cultura della lettura come una vera e propria opportunità.
L’INIZIATIVA
Tutto è iniziato nel 2015 quando la precedente amministrazione Perenzin ha visto nella dismissione delle vecchie cabine della Telecom un’opportunità per fare un’iniziativa diversa dal solito. L’idea è infatti stata quella di utilizzarle come sede del bookcrossing, con l’obiettivo di incentivare le persone, e soprattutto i giovani alla lettura. Inizialmente sono state aperte due cabine, una davanti all’istituto Colotti ed una al ristorante La Cuba a Farra. Il successo inizialmente riscontrato è stato positivo con un bel rigiro di libri, tant’è che due anni dopo sono state aperte anche quelle di Borgo Ruga davanti all’ex farmacia Pez, una al Boscariz e una vicina alla media Rocca.
IL PROSIEGUO
Dopo l’ottimo riscontro iniziale però l’iniziativa ha finito un po’ per perdersi, con un calo dell’utilizzo delle cabine. Nei giorni scorsi, il vicesindaco di Feltre Claudio Dalla Palma ha fatto un giro per la città per capire quali fossero le condizioni attuali di queste cabine. «Dal sopralluogo effettuato – spiega – ho trovato delle cabine tutto sommato decorose. Non sono messe male e possono essere ancora utilizzate e potenziate per potare avanti l’idea di una diffusione della cultura della lettura».
COME POTENZIARLE?
L’intenzione della nuova amministrazione Fusaro non è quindi certamente quella di smantellarle ma, anzi, di rilanciare l’iniziativa dandole nuova linfa vitale. “L’idea – spiega il vicesindaco Dalla Palma – è quella di rivitalizzarle con qualche iniziativa ad hoc che sarà pensata per la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Una delle ipotesi potrebbe essere quella di indirizzare l’utilizzo di queste cabine del bookcrossing soprattutto nei confronti dei bambini”. L’idea, quindi, potrebbe essere quella di reperire dei libri per bambini, anche da privati cittadini che magari li hanno in casa e non li utilizzano più, e posizionarli nelle cabine e farle diventare in qualche modo tematiche. «Se in un primo momento possono essere dedicate ai bambini, non è detto che dopo un periodo non vengano dedicate ad un altro argomento – aggiunge Dalla Palma -. Questo permette di tenerle sempre in vita e mantenere l’attenzione accesa su di loro».