Borgo dei borghi 2018, Mel "sbanca": il gioiello della Valbelluna è terzo in Italia

Lunedì 26 Novembre 2018 di Damiano Tormen
Uno dei fotogrammi andati in onda sabato sera
3
Performance da terzo posto, bellezza ed entusiasmo da medaglia d’oro. Comunque vada sarà un successo, si dice. Per Mel il successo è gigante. Perché nessuno se l’aspettava che il piccolo Comune della Sinistra Piave avesse il physique du role per recitare da protagonista in prima serata Rai. Neanche gli zumellesi avrebbero potuto immaginarlo. Invece, Mel ha stupito tutti gli italiani che sabato sera erano sintonizzati su Rai 3. E ha acceso l’entusiasmo dell’intera provincia di Belluno. Il risultato è stratosferico: terzo posto nella classifica del “Borgo dei Borghi 2018”, il contest televisivo di Rai 3 che metteva di fronte sessanta piccole località dello Stivale, in una vera e propria gara di bellezza. Davanti a Castello di Zumelle e Grotta Azzurra, soltanto Petralia Soprana (località siciliana) e Subiaco (Lazio).
 DAVANTI ALLA TV
Mel ha passato i gironi eliminatori a inizio novembre. E sabato sera si è giocata la finale, assieme ad altre 19 località italiane (praticamente, una per regione). Dalla sua, aveva il supporto di tutti i bellunesi, sintonizzati su Rai 3 e con il telefonino in mano pronto per il televoto. Anche degli zumellesi che si sono ritrovati a Palazzo delle Contesse per guardare insieme il programma. E ovviamente, per tifare insieme, come si fa di solito con le partite della Nazionale. Anzi, di più: perché quando è stato il momento del televoto, la sala è diventata un gruppo ultras organizzatissimo. Cellulari e sms al posto dei cori e delle bandiere da stadio. «Ci hanno seguito anche i nostri emigranti dall’estero - dice il sindaco, Stefano Cesa -. Io ero fuori a cena con tutti i volontari di Mele a Mel. Quando abbiamo saputo che eravamo passati in semifinale, ci siamo precipitati tutti a Palazzo delle Contesse».
LA SORPRESA
Non solo semifinale. Ma terzo posto (e seconda piazza, guardando solo il punteggio del televoto). All’annuncio, a Mel è scoppiata la festa. «Nessuno se l’aspettava - commenta il sindaco -. Siamo rimasti tutti increduli. Ma evidentemente perché abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni la bellezza del nostro borgo e la diamo quasi per scontata». Invece non c’è nulla di scontato nella bellezza di Mel: il centro storico, le bellezze naturali, il paesaggio di contorno, il Castello di Zumelle... «Tutti sono rimasti colpiti in maniera positiva: la nostra cittadina è piaciuta a molti, anche tra i rappresentanti delle altre località finaliste», spiega Alberto Fornasati, che sabato sera era negli studi televisivi di Rai 3, in diretta, come rappresentante di Mel. «Credo che a colpire - prosegue - sia stata l’originalità: tanti borghi hanno più o meno la stessa struttura. Mel invece è un salottino borghese in centro, con splendidi paesaggi a fare da cornice. Questo è stato riconosciuto da tutti. Dobbiamo vederlo come un punto di partenza».
IL FUTURO
Già: il terzo posto al “Borgo dei Borghi” non è il punto di arrivo. O meglio, arriva dopo anni e anni di lavoro congiunto tra amministrazione comunale, associazioni, Pro Loco, volontariato, commercianti e cittadini. Prima la bandiera arancione del Touring Club, poi l’iscrizione al club dei “Borghi più belli d’Italia” e adesso la certificazione del contest di Rai 3. «Ma la sfida vera viene adesso - dice Cesa -. Dobbiamo coltivare questi risultati, che dimostrano la qualità del nostro territorio. Dobbiamo continuare su questa strada e migliorare sempre di più i servizi turistici. L’accoglienza ma non solo». «Deve essere una spinta quotidiana verso il turismo - conferma Fornasati -, non sporadica. In trasmissione ho giocato un po’ sull’allegria, dicendo che bisognava votare Mel perché c’è gente allegra. Dobbiamo iniziare a essere più contenti di quello che abbiamo. Il primo investimento da fare è sul sorriso».
NON SOLO MEL
Ma non c’è solo Mel. A beneficiare del successo zumellese sarà tutta la Valbelluna. A patto che sappia muoversi in maniera coordinata. L’offerta turistica, del resto, deve spaziare anche oltre Mel. «Abbiamo potenzialità enormi - conclude Cesa -, facciamo squadra tra la Sinistra Piave e la Valbelluna tutta».
 
Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci