Caro bollette, sindaci disperati, Alleghe: «Se va avanti così, chiuderemo il Palasport»

Venerdì 11 Febbraio 2022 di Federica Fant
Caro bollette, ad Alleghe pronti a chiudere il palasport
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BELLUNO - Sindaci sull’orlo di una crisi di nervi per il caro bollette. Ad Alleghe «chiuderemo il palasport, se va avanti così. Dispiace moltissimo per bambini e ragazzi della vallate, ma la casa di riposo e le scuole hanno la priorità». Le parole del sindaco Danilo De Toni descrivono il dramma, «certamente si spera di non arrivare a tanto. Ma i bilanci vanno fatti quadrare», afferma laconico. Il rincaro delle bollette di luce e gas spaventa i sindaci e gli amministratori del Bellunese. Un grido d’allarme che si leva da una provincia interamente montana, che si vede costretta a causa della posizione e del clima – soprattutto nei comuni della parte alta – ad accendere prima la luce e a riscaldare di più e più a lungo gli edifici.

IL FRONTE DEI SINDACI
Da Valle di Cadore risponde il sindaco Marianna Hofer: «Io non ho strutture grandi nel comune, c’è un asilo privato. Ma chiedo che vengano aiutate le utenze private. Come? Che vengano destinati ai comuni dei contributi e saranno poi le amministrazioni a dare la possibilità alle utenze o in base alle fasce di reddito o indistintamente». Da Ponte nelle Alpi prende la parola il sindaco Paolo Vendramini: «Noi avremmo in più 80 mila euro di spese – comincia -. Abbiamo già inviato tre settimane fa al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, alla Regione, all’Anci e i nostri parlamentari una nota in cui rappresentiamo la situazione. Il nostro è un territorio montano, è a livello nazionale uno di quelli che in Italia ci rimette di più. Sappiamo la questione del riscaldamento, poi le ore di più in termini di luce in alcuni territori. Si consideri poi – evidenzia Vendramini – che la nostra provincia è una delle zone particolarmente sfruttata per bacini idroelettrici e non c’è nessuna perequazione. Le famiglie già sono in difficoltà per questo momento storico delicato, per non parlare delle aziende. E ora, con il fatto che quadruplicano le bollette saranno i comuni senza trasferimenti in più, che dovranno tenere il tessuto sociale e socio economico del nostro territorio». Il sindaco di Ponte nelle Alpi parla chiaro: «penso che sia situazione non tollerabile, noi spegniamo la luce dalle 20 alle 20.30 in municipio. È solo un segnale, ma attendiamo risposte concrete, con trasferimenti consoni per i comuni. Penso alla solidarietà ai comuni alti, che hanno sì la metanizzazione che ha consentito passi avanti, ma ora le spese si fanno sentire. Plessi scolastici, casa riposo, siamo intervenuti con il cippato le forme di efficientamento energetico ora però la situazione si fa sempre più difficile. E i trasporti, le mense? C’è tutto un sistema che ne risente – chiude Paolo Vendramini -. Chiediamo che ci sia da parte del Governo una copertura di aumenti e il trasferimento delle quote necessarie ai comuni».

L’IMPATTO SUL TURISMO
Da Rocca Pietore è il sindaco Andrea De Bernardin a spostare l’attenzione sul fatto che nel pieno momento delle settimane bianche e con la neve sulle montagne, «c’è meno gente, ci sono meno sciatori. Il gasolio supera 1.70, la gente comincia a farsi i conti in tasca. E albergatori, impiantisti ne risentono. Quindi i cittadini che vivono del settore turistico. Le bollette salgono per tutti. Comuni compresi».

I TIMORI
Il collega di Alleghe, Danilo De Toni spiega: «Vedremo in base alle prossime bollette, che pare saranno ancora più salate.

Preoccupa il pala ghiaccio. La centralina che era di supporto all’allacciamento della rete è ferma, perché non c’è portata d’acqua e il costo lo sta pagando il gestore. Se non ci saranno rimedi bisognerà ricorrere alla chiusura. Spero di non farlo – rassicura Danilo De Toni – è un’attività importante per i giovani della vallata. Al di là di spegnere le luci, bisogna che arrivino presto contributi per i comuni per gestire le case di riposo e le scuole. Abbiamo fatto un bilancio su ipotesi, contatteremo i nostri rappresentanti al governo, abbiamo due ministri, intraprenderemo tutte le strade possibili».

Ultimo aggiornamento: 07:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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