Gianni Pasa, dopo la pensione a 70 anni torna a dirigere la Birreria di Pedavena

PEDAVENA - A settant’anni Gianni Pasa ritorna alla Birra Castello. Dopo aver raggiunto la pensione nel gennaio 2018 l’ex dirigente fonzasino dello stabilimento della Birra Castello di Pedavena ha rivestito da qualche tempo un abito diverso, ma sempre di aiuto alla realtà industriale della fabbrica di birra che ha sede appena dentro i confini pedavenesi. Un mastro birrario con esperienze anche Biella con Birra Menabrea e a Rimini dove ha creato “bionde” dedicate a Fellini. «Sono tornato - spiega sorridendo Pasa - esclusivamente per nostalgia del mio impegno alla Birra Castello. Mettendo da parte le battute, mi è stato chiesto di rientrare in servizio come consulente perché ci sono cose qualitativamente importanti da portare avanti, non voglio entrare nei particolari. Sono tornato per dare una mano, per aiutare e per dare continuità a quella che è la filiera del lavoro. Fa piacere quindi che l’Azienda abbia chiesto il mio servizio e la mia esperienza per aiutare in questo frangente della realtà produttiva. Mi rende orgoglioso che si siano rivolti a me, lo faccio volentieri, sottolineo però - sorride ancora - che si sta bene anche in pensione». 

IL RUOLO 
Come detto da Gianni Pasa il suo nuovo ruolo all’interno della Fabbrica in Pedavena è di aiuto, viene poi aggiunta qualche specificazione: «Per essere un po’ pi precisi possiamo dire che per la Proprietà di Birra Castello era necessario a Pedavena un supervisore di fabbrica con mansioni decisionali. Per semplificare: serviva qualcuno che in assenza della persona proposta prendesse delle decisioni in tempo reale. Sulla base dell’esperienza che io ho maturato negli anni di lavoro e anche con questa proprietà hanno identificato in me la persona adeguata». Pasa poi precisa anche: «Sono stato richiamato con un contratto di consulenza a tempo determinato, non posso lavorare in eterno. C’era questa necessità e ho risposto». L’Azienda così rende merito alla persona e motiva il suo reinserimento in organico: «Da aprile di quest’anno Gianni Pasa ha iniziato un rapporto di consulenza con Birra Castello spa. Per l’azienda il contributo di Pasa ha valore storico e certifica la volontà di rafforzare l’attività di ricerca e di coniugare innovazione e tradizione». 

GLI EVENTI 
Non è il primo rientro lavorativo nello stabilimento di Pedavena per Gianni Pasa: «Il mio ritorno di aprile è il terzo a Pedavena. L’ultima volta era il 2006 ed era iniziato con l’acquisizione di uno stabilimento fermo da nove mesi per i fatti che ormai fanno parte della storia del territorio. Come a suo tempo c’era bisogno di uscire da un momento critico e servivano delle persone esperte in avvio degli impianti, anche in questo caso si è resa la necessià di recuperare qualcuno che avesse le capacità di gestire alcune situazioni. Nel 2006 la sfida è stata vinta e ora i risultati si vedono». Il marchio Pedavena dopo il 2006 ha avuto una diffusione importante ed è conosciuto internazionalmente. Non è difficile trovarlo nei menù di ristoranti, pizzerie, pub e bar, un marchio, anche in franchising per dei locali, che assieme alla qualità offre gusto e tradizione nella produzione della birra.

I LOCALI
La produzione di birra a Pedavena inizia nel 1897 grazie alla famiglia Luciani che pochi anni dopo apre proprio a pochi passi dallo stabilimento quella che anche oggi è la birreria più grande d’Italia, gestita da Lionello Gorza. I prodotti sono diffusi in tutta Italia e sono molti i locali che portano il nome di Fabbrica in Pedavena, una rete di locali dove è possibile consumare birra e i piatti legati alla tradizione pedavense. Un triangolo di 22 locali racchiusi in un ipotetico triangolo che ha il vertice ovest a Busto Arsizio, l’est a Casarsa della Delizia e il sud a Firenze.