BELLUNO - Gli sportelli della Cgil della provincia di Belluno negli ultimi tre anni hanno accolto più di 1.300 lavoratori e lavoratrici, istruendo oltre 6.000 pratiche volte a sostenere i lavoratori del settore dell'artigianato nelle spese mediche, nel pagamento delle bollette ma anche nel supportarli negli aspetti legati alla genitorialità.
I dati relativi al triennio 2020/2022 fanno emergere che il sistema della bilateralità nel settore dell'artigianato ha superato con esiti confortanti l'esame rappresentato dall'emergenza pandemica, dal conflitto nell'Est Europa e dalla conseguente crisi energetica. Ebav (l'Ente Bilaterale Artigianato Veneto supporta lavoratori e aziende del comparto erogando servizi e contributi) e Sani.in.Veneto hanno costituito nel corso degli ultimi tre anni due basi di appoggio per le famiglie, che hanno visto, in prima battuta, ridursi la fonte di reddito e successivamente aumentare le voci di spesa per la fornitura di luce, gas e acqua.
«La bilateralità legata al settore produttivo dell'artigianato - spiega la segretaria generale della Cgil di Belluno, Denise Casanova (nella foto) - ha rappresentato un aiuto concreto alle famiglie, in tempi così complicati.
Molteplici sono le prestazioni fornite dagli enti bilaterali, riassunte da Simone Sitta: «Ebav fornisce un contributo per la maternità, con un massimale di 500 euro, riconosce un sostegno per la professionalità nella misura di 500 euro, legato all'anzianità aziendale, un sussidio per i figli a carico, basato sull'Isee, ma anche borse di studio per i figli che vanno alle scuole superiori o all'università. Solo con il bonus energia previsto dall'ente bilaterale, dai nostri sportelli abbiamo aiutato più di 180 nuclei familiari». Sani.inVeneto, invece, copre i rimborsi per le spese mediche oltre ad aver creato un pacchetto post maternità. «La distribuzione delle risorse degli enti bilaterali - chiarisce Denise Casanova - è decisa dalle parti sindacali e datoriali, in un tavolo che pone l'attenzione sulle rispettive esigenze, tanto che anche il mondo dell'impresa artigiana può ottenere dei sostegni economici, per esempio per le assunzioni di nuovi lavoratori o per l'implementazione tecnologica».
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